Nuovo decreto per la prima metà di gennaio

Sergio Mattarella

Sergio Mattarella in serata ha firmato il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri dello scorso lunedì notte. Le nuove misure resteranno in vigore fino al 15 gennaio, data di scadenza del dpcm, dopodiché saranno necessari nuovi provvedimenti fino al 31 gennaio, quando in linea teorica dovrebbe cessare lo stato di emergenza, salvo proroghe.

Fino a domenica 10 gennaio l’Italia sarà sottoposta alle stesse restrizioni, mentre dal 15 in poi torneranno i colori, che differenzieranno tra loro le regioni. Sarà quindi necessario attendere ancora qualche giorno per conoscere le decisioni del ministro Speranza, che saranno determinate dai dati del contagio.

Quello che è già certo è che cambieranno i parametri di valutazione, in senso più restrittivo: con un indice Rt di 1,25 si passa in zona arancione, mentre con un Rt pari a 1 si finisce in zona rossa.

Il calendario cromatico per i prossimi giorni

6 gennaio (Epifania): zona rossa. Massimo regime restrittivo. Coprifuoco dalle 22 alle 5.

7 e 8 gennaio: zona gialla. No a spostamenti tra regioni. Bar e ristoranti aperti fino alle 18, con possibilità di asporto fino alle 22. Negozi aperti fino alle 20, aperti anche i centri commerciali. Coprifuoco dalle 22 alle 5.

9 e 10 gennaio: zona arancione. Si prevede che tutti i weekend di gennaio lo saranno. No a spostamenti tra regioni e comuni, salvo le eccezioni dei comuni sotto i cinquemila abitanti. Bar e ristoranti aperti solo per asporto fino alle 22. Negozi aperti, centri commerciali chiusi. Coprifuoco dalle 22 alle 5.

11-15 gennaio: non è ancora certa quella che sarà la situazione dell’Italia. Sicuramente saranno vietati gli spostamenti tra regioni, anche gialle, e la deroga della visita ai parenti sarà limitata entro il comune, non più entro la regione come a Natale.

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