Washington, 4 vittime negli scontri al Congresso

Scontri al Congresso Washington

Dopo l’incursione dei sostenitori di Donald Trump al Congresso, azione violenta continuamente fomentata dal Presidente uscente che punta il dito contro Pence, responsabile di non promuovere una nuova certificazione dei voti espressi nelle elezioni di novembre, il bilancio delle vittime è salito a 4. La polizia di Washington ha fatto sapere che è stato un agente a sparare uccidendo la prima vittima, una donna.

52 manifestanti arrestati, 14 agenti feriti

All’alba (mezzanotte a Washington) la conta delle persone arrestate era arrivata a 52, come ha dichiarato Robert Contee, capo della polizia. Tra gli arrestati, 4 lo sono stati perché in possesso di pistole, uno per possesso di arma proibita, 47 per violazione del coprifuoco e ingresso illegale al Congresso.

Sono invece 14 gli agenti feriti, di cui 2 in maniera grave: uno è stato colpito dai manifestanti, mentre l’altro ha ricevuto un proiettile al volto.

Le forze di polizia di Capitol Hill hanno poi riportato la situazione sotto controllo, creando all’esterno dell’edificio un perimetro di sicurezza che verrà mantenuto anche nelle prossime ore, come riporta la Cnn.

Trump censurato sui social

Nel frattempo il presidente entrante, Joe Biden, ha condannato la manifestazione definendola “un attacco alla democrazia e contro i rappresentanti del popolo”. Biden ha anche lanciato a Trump l’appello di divulgare un messaggio che riportasse l’ordine tra i suoi sostenitori. Appello accolto da Donald Trump, il quale ha invitato i manifestanti a tornare a casa in pace, anche se le elezioni sono state rubate. Nelle ore successive tutti i canali social hanno censurato il video messaggio e imposto un’interdizione temporanea al presidente uscente.

Il sindaco di Washington Muriel Bowser ha proclamato uno stato di emergenza per 15 giorni, affermando che i manifestanti potrebbero ancora rappresentare un pericolo. Il provvedimento aumenta i fondi alla sicurezza pubblica, il potere dei funzionari di far chiudere anticipatamente le attività commerciali e prevede la possibilità di imporre un coprifuoco. La direttiva del sindaco resterà in vigore fino al 21 gennaio, giorno successivo al giuramento di Biden.

Nel frattempo il Congresso, dopo l’interruzione della sessione a causa dell’assalto, ha ripreso a lavorare per il conteggio delle schede elettorali e la certificazione dell’elezione di Joe Biden a presidente degli Stati Uniti.

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