Turismo, Donazzan accusa Roma: “Si penalizza la montagna vicentina”

Elena Donazzan

L’assessore regionale Elena Donazzan pone ancora una volta sotto la lente d’ingrandimento la realtà della montagna vicentina, e in particolare dell’altopiano di Asiago e dei Sette Comuni, vittima delle azioni di un Governo che sembra essere quanto mai distante e disattento.

Le chiusure, comunicate anche all’ultimo minuto, e la poca attenzione riservata alle peculiarità locali hanno fatto sì che la situazione prendesse una piega drammatica per l’economia dell’altopiano. “Abbiamo fatto il punto di quanto il Decreto Sostegni abbandoni la montagna vicentina, o meglio, non la ricomprenda nel aiuti perché parla di comprensori alpini, quando invece dappertutto in Veneto, non solo nel vicentino, esistono le ski area“, puntualizza l’assessore Donazzan.

Sono ingenti gli investimenti affrontati dagli imprenditori dell’altopiano e la stagione invernale appena consumata andata in bianco quanto a introiti si somma all’esiguità dei ristori previsti dal Governo. “In montagna la gente vive, c’è economia, ci sono investimenti importanti fatti da privati. Penso alle Melette e alla Ski Area Verena, penso ai tanti collaboratori che lavorano nelle nostre piste da fondo, ai maestri di sci che non hanno potuto lavorare“, incalza l’assessore.

Ancora una volta, l’altopiano risulta essere un puntino dimenticato nella mappa della politica nazionale, sorda rispetto alle esigenze di un territorio che dovrebbe essere la perla della montagna veneta.

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