Lobbia: “Il Presidente Munari usa l’Unione Montana come vetrina personale”

Unione Montana
Si accende la bagarre politica tra gli amministratori pubblici dell’altopiano. Qualche ora fa l’assessore al turismo del Comune di Asiago, Nicola Lobbia, ha infatti pubblicato sul proprio profilo Facebook un post contenente parole al vetriolo nei confronti del presidente dell’Unione Montana, Emanuele Munari.
Di seguito, il testo integrale pubblicato dall’assessore, in attesa di eventuali interventi da parte di altri attori della politica:
“Quando la verità viene a galla ? Buon 1 maggio !
Il 1 Settembre del 2019 veniva riaffidata la fiducia al Presidente uscente dell’ Unione Montana Emanuele Munari, da lui stessa richiesta per risolvere un problema di carattere giudiziario (discarica Baktal).
Venendo meno al fondamentale principio della rotazione per assicurare una gestione democratica dell’ ente il consiglio e la conferenza dei Sindaci accolse la sua richiesta dimostrando massima solidarietà alla sua persona .
Venne concessa la fiducia con l’ impegno da parte del Presidente di dimettersi fissando la data al 1 settembre 2020 ( 8 mesi fa)
Nel corso di questo anno e mezzo abbiamo assistito ad una vera e propria politicizzazione dell’ ente sfruttato dal Presidente come vetrina personale.
Non solo il Presidente è venuto meno al 01/09/2020 al suo impegno di dimettersi per favorire la DEMOCRATICA ROTAZIONE ma ha strumentalizzato il delicato momento pandemico per costruire l’ immagine del governatore altopianese assumendosi l’ onore MAI condiviso NE approvato dai sindaci di indire monologhi di comunicazione rivolti agli altopianesi, non limitandosi all’ esposizione dei numeri legati ai contagi pandemici ma trascinando l’ ente nelle sue vicende personali amministrative con la minoranza del suo paese.
Da amministratore comunale di Asiago rivendico il diritto di dire chiaramente come stanno realmente andando le cose e chiedo di rispettare gli accordi presi per repristinare la democratica rotazione della gestione dell’ ente e di fatto sbloccare l’ operatività dell’ ente congelato nelle dinamiche politiche personali del Presidente.
Ha avuto tutto il tempo per dimostrare le sue capacita. Ora restano alcune domande da farsi dopo 4 anni e mezzo della sua gestione.
L’ organizzazione dell’ ente è migliore ?
Il personale è assunto ?
I progetti già finanziati sono avviati, seguiti, e realizzati ?
Si è coltivata l’ unione ? Ha favorito la partecipazione e la condivisione degli obbiettivi fissati dall’ ente con TUTTI gli amministratori del territorio ? Ha difeso il nostro ospedale astenendosi nella votazione della soppressione delle strutture semplici dipartimentali dei nostri reparti ? Ha fatto qualcosa per le Olimpiadi ? I progetti del Recovery sono annegati all’ ombra delle dighe ?
Diciamo che quando si mettono tutti i puntini sulle i possiamo affermare
“Quando la verità viene a galla!”
Infine a tutti gli operai che attendono da mesi la riassunzione in Unione Montana formuliamo i migliori

auguri di buon 1 maggio auspicando che grazie all’ impegno di tutti gli amministratori responsabili si possa trovare una soluzione all’ ennesima inefficenza di questa sua gestione.”

 

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