Grandi emozioni nel corso della cerimonia di intitolazione dell’aula magna dell’istituto superiore Mario Rigoni Stern al grande regista Ermanno Olmi. In un’atmosfera quasi familiare è stato portato a compimento l’ambizioso progetto promosso da Daniele Paganin come presidente del consiglio d’istituto e avallato sia dall’allora dirigente scolastico Laura Biancato sia dall’attuale dirigente Cristiano Rossi. Iniziativa che non è stato possibile realizzare già l’anno scorso solamente a causa del Covid.
Alle presentazioni ufficiali, introdotte dalla sigla creata dagli studenti dell’istituto e da alcuni brani recitati dall’attore Moreno Corà, si sono poi alternati gli interventi della figlia del regista Ermanno Olmi, Elisabetta Olmi, accompagnata dal fratello Andrea e della madre, e dell’amico di famiglia Giovanni Kezich. Forte commozione anche per la proiezione del docufilm su Ermanno Olmi realizzato dalla figlia Elisabetta e di un video inedito del regista sul tema dell’innamoramento.
L’aula magna dell’istituto oggi risulta arricchita dai contributi fotografici di Roberto Costa Ebech, che rivestono un’intera parete dipingendola di immagini dell’altopiano, e dalla targa commemorativa in onore di Ermanno Olmi, scoperta ieri per la prima volta dai suoi due figli presenti, che riporta una delle sue frasi più significative: “Sono stato un allievo per tutta la vita”.
Un’atmosfera familiare, si diceva, perché uno dei più famosi aneddoti racconta di due amici, Mario Rigoni Stern ed Ermanno Olmi, che un giorno lanciarono un sasso a testa e decisero che nel punto in cui erano caduti quei sassi avrebbero costruito le loro case. E così è stato. Ancora oggi, come ricordato proprio da Elisabetta Olmi, le famiglie Olmi e Rigoni Stern, alle quali si aggiungono i Kezich, continuano a condividere quel pezzetto di altopiano, ormai ricco di storie, e la presenza alla cerimonia dei rappresentanti di tutte e tre le famiglie ha simboleggiato un legame che non si limita all’essere vicini di casa.
Mario Rigoni Stern ed Ermanno Olmi, amici nella vita, sono oggi vicini anche all’interno dell’Istituto Superiore di Asiago.
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