Onorare la maglia azzurra, rispettare fino in fondo i valori dello sport, dare l’opportunità a ragazzi giovani e giovanissimi di confrontarsi con il meglio dell’hockey su ghiaccio mondiale. Ecco gli obiettivi dell’Italia che partirà domani da Verona diretta a Riga, dove il 21 maggio inizieranno i Mondiali Top Division.
Sarà un Blue Team falcidiato dalle assenze in pista e anche in panchina, quello che salirà sul volo per la Lettonia. Una squadra colpita duramente dagli infortuni e, soprattutto, dal Covid-19. Nonostante i controlli costanti e il rigido rispetto dei protocolli di sicurezza, infatti, il virus si è beffardamente incuneato nel gruppo azzurro, infettando (fortunatamente senza sintomi gravi) molti dei giocatori-chiave della squadra e anche l’allenatore. In totale, i casi di positività sono stati 15, due dei quali sono rientrati grazie al superamento della malattia certificato da un test PCR negativo.
Rispetto alle convocazioni originarie, sono stati tagliati per scelta tecnica i seguenti giocatori: Simone Dadiè, Leonardo Felicetti, Enrico Larcher e Gianluca March. La lista dei giocatori attualmente positivi al Covid-19 è piuttosto lunga, ed è suddivisa tra coloro che sicuramente non potranno partecipare al Mondiale, e coloro che invece potrebbero aggregarsi alla squadra una volta negativizzati. Tra i primi vi sono il portiere Andreas Bernard e gli attaccanti Tommaso Traversa, Michele Marchetti e Matthias Mantinger, che non sono stati inseriti nella lista dei 28 inviata alla IIHF. Potrebbero invece entrare a far parte del roster a torneo in corso altri giocatori attualmente positivi al Covid-19: il portiere Jake Smith, i difensori Thomas Larkin, Enrico Miglioranzi e Alex Trivellato e l’attaccante Markus Gander.
Nella stessa situazione si trovano l’head coach Greg Ireland e uno dei suoi assistenti, Riku-Petteri Lehtonen. Ireland continuerà a svolgere, nei limiti del possibile, il suo ruolo di capo-allenatore da remoto, per l’inizio dell’avventura mondiale la squadra sarà guidata in panchina da Giorgio De Bettin, Fabio Armani e dall’allenatore dei portieri, lo svedese Peter Andersson. Tutti coloro che sono partiti per la Lettonia sono stati vaccinati nei giorni scorsi contro il Covid-19, e la nazionale di hockey su ghiaccio risulta dunque essere tra le primissime rappresentative sportive del nostro paese a ricevere una dose di vaccino. Per infortunio hanno dovuto saltare il Mondiale diversi giocatori tra cui Diego Kostner, Giovanni Morini, Marco Insam, Joachim Ramoser, Domenic Alberga, Ivan Tauferer e Luca Zanatta.
“Ci troviamo senza dubbio in una situazione complicata – commenta il Presidente della FISG, Andrea Gios – e molti potrebbero pensare che sarebbe stato più semplice alzare bandiera bianca. Noi, però, vogliamo onorare fino in fondo quello che ci siamo guadagnati sul campo nel 2019 a Bratislava: lo dobbiamo al nostro sport, lo dobbiamo alla maglia azzurra, lo dobbiamo alla IIHF che ha organizzato questi Mondiali nonostante la pandemia. Le assenze ci costringono ad anticipare di qualche anno l’inserimento di una serie di giovani su cui puntiamo in ottica Olimpiadi 2026: per loro si tratta di una grandissima opportunità, e ci aspettiamo che tutti diano il meglio per non sfigurare contro squadre oggettivamente più attrezzate. La Federazione ha fiducia nei ragazzi, negli allenatori e nello staff: mi auguro che, seppur da lontano, i tifosi italiani facciano sentire il loro affetto a questo gruppo“.
Dopo che i test PCR effettuati venerdì hanno finalmente dato tutti esito negativo, nel tardo pomeriggio di oggi, sabato 15 maggio, la squadra potrà finalmente tornare in pista per il primo allenamento dopo oltre una settimana di isolamento. Un isolamento che, peraltro, proseguirà anche a Riga: arrivati in Lettonia, infatti, l’Italia entrerà assieme a tutte le altre nazionali in una ‘bolla’ dalla quale potrà uscire solo due giorni più tardi per saggiare finalmente il ghiaccio della Arena Riga.
L’esordio al Mondiale è in programma venerdì 21 maggio alle ore 16.15 (le 15.15 in Italia) contro la Germania. Successivamente il Blue Team affronterà Norvegia, Lettonia, Finlandia, Kazakhstan, Canada e Stati Uniti. Da segnalare la presenza nel roster azzurro di 9 ragazzi Under 24 nati dal 1997 in poi. Curiosità: il giocatore più giovane ha appena 16 anni e si tratta del portiere Damian Clara, classe 2005.
L’elenco aggiornato dei convocati
Portieri: Damian Clara (Red Bull Salzburg U20 – AUT), Davide Fadani (Lugano – SUI), Justin Fazio (Bolzano).
Difensori: Lorenzo Casetti (Asiago), Gregorio Gios (Fassa), Daniel Glira (Valpusteria), Stefano Marchetti (Asiago), Phil Pietroniro (Cortina), Sebastiano Soracreppa (Thurgau – SUI), Peter Spornberger (Freiburg – GER).
Attaccanti: Raphael Andergassen (Valpusteria), Anthony Bardaro (Bolzano), Ivan Deluca (Bolzano), Daniel Frank (Bolzano), Luca Frigo (Bolzano), Thomas Galimberti (Appiano), Stefano Giliati (Bolzano), Peter Hochkofler (Red Bull Salzburg – AUT), Marco Magnabosco (Asiago), Angelo Miceli (Bolzano), Alex Petan (Fehervar – HUN), Simon Pitschieler (Bolzano), Marco Rosa (Asiago).
Coaching staff: Giorgio De Bettin (Coach), Fabio Armani (Coach), Peter Andersson (Goaltending coach), Florian Keinz (Video coach).
Team staff: Tommaso Teofoli (General Manager), Stefan Zisser (Sport Manager), Kurt Suen (Team Manager), Giovanni Costacurta (Team Doctor), Carlo Ramponi (Physioterapist), Guido Tonelli (Physioterapist), Cesare Apollonio (Equipment Manager), Michele Bolognini (Media Manager).
L’elenco dei possibili aggregati
Portieri: Jake Smith (Gherdeina).
Difensori: Thomas Larkin (Mannheim), Enrico Miglioranzi (Asiago), Alex Trivellato (Västerås – SWE).
Attaccanti: Markus Gander (Vipiteno).
Coaching staff: Greg Ireland (Head coach), Riku-Petteri Lehtonen (Assistant coach).
Credit: FISG, foto Carola Fabrizia Semino
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