Erasmus+: tornati dall’Irlanda gli ultimi studenti dell’IIS di Asiago

L'IIS di Asiago ha aderito, anche quest'anno, al progetto Erasmus+ accompagnando 15 studenti in una esperienza formativa indimenticabile

Sono tornati il 22 ottobre dal loro soggiorno a Cork (sud dell’Irlanda), gli ultimi tre studenti dell’IIS di Asiago reduci da un’esperienza che ricorderanno per tutta la vita fatta grazie al progetto Erasmus+.

Erano partiti in quindici, il 21 luglio, accompagnati dalle professoresse Federica Pizzigolotto e Elisa Bonollo. Dodici di loro hanno potuto vivere l’esperienza sul suolo irlandese per 5 settimane, mentre gli altri tre sono rientrati da poco sull’altopiano dopo ben 13 settimane.

Il progetto Erasmus +

Il progetto Erasmus+ è finanziato dall’Unione Europea e organizzato dall’impresa sociale Fortes di Vicenza con il coordinamento dell’IIS “G. Baruffi” Ceva di Cuneo. In particolare il progetto cui partecipa l’Istituto “Mario Rigoni Stern”, per il quale è coordinatore il Prof. Alessio Barolo, è denominato Forest4life. Per partecipare si deve superare una selezione preventiva che la scuola fa tenendo conto del profitto scolastico dei partecipanti, ma anche della loro serietà, maturità e affidabilità.

L’esperienza

Durante la loro permanenza all’estero gli studenti hanno avuto l’occasione di perfezionare le proprie conoscenze nella lingua inglese e di provare un’esperienza lavorativa. La prima settimana è stata dedicata al corso intensivo di inglese tenutosi nella Residenza Studentesca Atlantic Townhouse di Clonakilty, cittadina che si trova a sud della Contea di Cork, in Irlanda. Nelle restanti settimane, alcuni studenti hanno vissuto presso delle famiglie del luogo mentre altri sono rimasti presso la residenza. Inoltre i ragazzi, 13 dell’Ite e 2 dell’Agrario, sono stati inseriti all’interno di aziende sulla base del loro indirizzo di studio e delle loro attitudini dopo aver superato due colloqui, uno fatto prima di partire e l’altro in loco con l’azienda stessa.

Le testimonianze

Maya Crestani, studentessa della 5^E, racconta: “Abbiamo visitato le meravigliose Cliffs of Moher, ci siamo immersi nella vita frenetica di Cork e nei luoghi più popolati di Dublino. Abbiamo conosciuto moltissime nuove persone, tutte con culture e mentalità differenti, ci siamo aperti a un mondo nuovo.  Questo tipo di esperienze sono importanti per la nostra crescita come studenti, ma anche come individui perché rendono più consapevoli delle proprie capacità del resto non è per niente scontato cambiare le proprie abitudini e adattarsi a una vita diversa, ma ogni viaggio permette a chi lo vive di portare via con sé un pezzo di storia e una parte del cuore di chi viaggia resterà sempre nella terra visitata, come se le case, i negozi, le strade e i paesaggi volessero trattenere per sé un pezzetto di quelle anime e custodirle per sempre. I ricordi che ogni luogo, ogni persona, ogni odore e ogni sapore ci lasciano servono a formare ogni piccola parte del nostro essere e per quanto possa essere difficile a volte, uscire da quella bolla di quotidianità che a volte creiamo ci apre a un mondo così grande e così bello, così pieno e indefinito, che forse non basta una vita intera per conoscerlo”.

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