Lettere alla redazione: grazie per il tuo lavoro, vigilessa Roberta!

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Riceviamo e pubblichiamo la lettera del nostro lettore Fabio Azzolini dedicata alla vigilessa Roberta Bonato, che ieri sera ha chiuso il suo ultimo turno di lavoro prima della pensione.

Oggi 31 dicembre 2021, dalle 19:06 il Comune di Roana è più povero.
È un Comune più povero di professionalità ed umanità, entrambe saldamente miscelate in una schiena dritta ed in un sorriso a volte severo, ma sempre rassicurante.
Qualità ben fuse e vestite, in una bella divisa ben portata e con stampate le mostrine di quella stella polare – il dovere – che solo un radicato senso dell’appartenenza consente di avere.
Tante volte nel Tuo interloquire, cara Roberta, Ti riferivi con naturalezza a quello che non era solo il Tuo lavoro, ma era, è stato ed è “il mio Comune”.
Immagino e mi dispiaccio che oggi il Tuo Comune, inteso come un edificio ben illuminato grazie a nuove sensibilità di taglio femminile, si sia dimenticato di mettersi sull’attenti, portarsi una mano al frontino e sbattere i tacchi per accompagnarTi – avrei ritenuto doverosamente – all’ultima “timbratura” e nell’ultimo giro di chiave della porta di quella che hai vissuto come la Tua casa per tanto tempo.
Ma certamente, cara Roberta, questa sera il pensiero di tanti Tuoi concittadini si sarà idealmente sintonizzato per salutare chi, come Te, non ha mai avuto bisogno di essere autoritario con loro perché naturalmente dotato dell’autorevolezza, del buon senso e della serietà che Ti sono proprie.
Che dire: solo grazie, Roberta.
Grazie, ma non solo per esserti sempre sentita quanto piuttosto per essere riuscita per tanti anni ad essere parte integrante della Amministrazione e della realtà del Tuo Comune: irrinunciabile colonna portante, senza essere mai contro, ma sempre e solo al servizio di qualcuno.
Mi piace allora pensare che tanti cittadini del Tuo Comune, questa sera del 31 dicembre 2021 ad ore 19:06 avranno idealmente alzato i loro calici per salutare un tempo importante che si chiude, con l’uscita dal Servizio di una Persona di spessore.
E, soprattutto, per augurarTi ogni bene nella Tua meritatissima pensione.
Grazie di cuore, Roberta.

Fabio Azzolini