Le origini della frazione Stoner di Enego

Il primo riferimento di Stoner risale al 1800 da una carta geografica austriaca, dove si legge “Stònar” si pensa ad una derivazione dal cimbro “stòan” = sasso o pietra. Nella carta, Stònar è riportato con caratteri molto piccoli, per indicare forse che si trattava di una contrada formata da pochissime case, quasi un prolungamento della già consistente contrada Godenella.
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Tra il 1915 e il 1920 viene realizzato il tratto di strada carrozzabile che congiunge il Bivio Dori, strada per Enego con Stoner e Foza. Arrivò la corrente elettrica, fu istituito il ruolo di postino che da Enego distribuiva la posta portandola fino alle porte della Chiesa di Stoner; iniziò a funzionare regolarmente la scuola elementare con un insegnante. L’avvenimento più importante che sancì l’unità del piccolo paese e delle sue contrade si ebbe con l’erezione di Stoner a curazia autonoma (1928) e del primo curato: Don Guerrino Lion (1925) con successiva edificazione della Chiesa e della canonica.
Contrade che fino ad allora erano state indipendenti potevano ora contare su una Chiesa, un sacerdote al quale fare riferimento e una scuola per poter istruire i propri figli. Insieme, uniti da uno spirito di solidarietà reciproco. Tra il 1930 e il 1940 Stoner passò da una popolazione di 600 abitanti ad oltre 750 (Attuali 82)
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Si ringrazia il signor Tony Dimetto per le fonti storiche e la raccolta fotografica
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