Asiago, tornano gli Autieri d’Italia dopo 56 anni

Domenica 22 maggio si terrà ad Asiago il 1° Raduno Interregionale degli Autieri d’Italia.
Dopo essere venuti nel 1956 a collocare la colonna romana in Via Autieri d’Italia, sono tornati nel 1966, ovvero nel cinquantenario del 1916, a svolgere il loro raduno nazionale.
Tornano ora ad Asiago dopo ben 56 anni.

Una curiosità: degli Autieri, durante la prima guerra mondiale, faceva parte il Presidente Sandro Pertini. Nel 1921 a Milano, al termine del primo conflitto mondiale, un gruppo di reduci, automobilisti milanesi spinti dal desiderio di ritrovarsi con altri commilitoni, costituirono l’Associazione Nazionale Automobilisti in Congedo (A.N.A.C.). Il 10 gennaio 1922, fu nominato il primo presidente, il Senatore Giovanni Agnelli, e il 7 settembre del 1923, anche il figlio, Cavalier Edoardo Agnelli, entrò a far parte del Consiglio Direttivo. Tra le due guerre gli associati A.N.A.C. portarono in sfilata mutilati e invalidi su autovetture e autocarri, mentre il loro impegno nella vita civile si rivolse in particolare alle attività motoristiche. Nacque anche il giornale “L’Automobilista”. Il 20 marzo 1927 l’A.N.A.C. e l’Automobile Club Italia (allora Regio A.C.I.), unirono i loro sforzi per l’avvio di corsi per gli automobilisti. Grande consenso, pubblicizzati anche dalla stampa, ebbero i corsi gratuiti per l’apprendimento della tecnica sui motori diesel. La vicinanza tra i due sodalizi fu tale che nel 1935 la presidenza generale dell’A.C.I. deliberò la costituzione nelle proprie file dei “Gruppi Autieri in Congedo”, mettendo a disposizione le proprie sedi sociali.
Nello stesso anno gli “Autieri in congedo” furono inquadrati nei gruppi provinciali del Reale Automobile Club d’Italia. Tali “Gruppi Autieri” furono trasformati nel 1940 in “Autoraggruppamento Emanuele Filiberto Duca d’Aosta”.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, l’attività del sodalizio si interruppe, molti soci vennero richiamati in guerra e alcuni di essi non fecero più ritorno. Terminato il conflitto, i reduci si incontrarono nel 1946 nella casa del conte Gaetano Besana e lì gettarono le basi per la ricostruzione dell’Associazione. L’ANAC rinacque a Milano il 23 maggio 1948 e il 12 maggio del 1951 con atto pubblico venne costituita l’Associazione Autieri d’Italia e, dalla fusione delle due associazioni, il 23 novembre 1952 nasceva l’Associazione Nazionale Autieri d’Italia (A.N.A.I.), con sede centrale a Roma, e il 12 febbraio del 1954 l’autorizzazione a pubblicare “L’AUTIERE”.

Da allora l’ANAI è sempre stata attiva e partecipe alle vicende della vita nazionale al solo scopo di dare attuazione alle finalità statutarie, oltre che a svolgere, in ambito locale, regionale e nazionale, attività che hanno l’obiettivo di collaborare con le istituzioni e con la collettività.

Tra le finalità associative ci sono le attività di:

Educazione alla sicurezza stradale e addestramento motoristico

Per questa attività, nel 2012 la Presidenza Nazionale ha stipulato un protocollo d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilitazione Sostenibile e nel 2016 con il Ministero della Difesa e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), che ha permesso all’A.N.A.I. di entrare a pieno titolo negli Istituti scolastici del territorio nazionale ed in particolare nelle scuole primarie e dell’infanzia, per concorrere con i propri qualificati rappresentanti a svolgere un innovativo progetto di educazione stradale, dal titolo la “LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA”. Il Protocollo d’Intesa è stato rinnovato il 28
febbraio 2018;

Protezione civile

Per questa attività la Presidenza Nazionale è registrata dal 2009 nel Registro Nazionale del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile ed è dotata di una “Colonna Mobile Nazionale degli Autieri” forte di 200 volontari, 45 automezzi di varie tipologie, un nucleo cinofili, un complesso cucina mobile e una notevole quantità di materiali da lavoro (antincendio, attrezzature per interventi idrogeologici, elettogeneratori, torri faro, tende). I gruppi di Protezione Civile sono 13 e contano più di 350 volontari. Tutti i gruppi sono impegnati in attività locali, su richiesta delle amministrazioni comunali e regionali.
L’A.N.A.I. è intervenuta, sin dai primi momenti, per l’emergenza Covid-19 effettuando la consegna di generi alimentari e medicinali alle famiglie che non avevano la possibilità di soddisfare in proprio le esigenze primarie, distribuendo mascherine, allestendo tende in prossimità dei Pronto Soccorso in ausilio all’attività di pre-triage del personale sanitario, trasportando persone in dialisi e fornendo supporto per il controllo del rispetto delle norme di distanziamento dei passeggeri. I Volontari A.N.A.I. sono stati impiegati, effettuando diversi interventi, anche per contrastare gli incendi boschivi a livello nazionale, su attivazione del Dipartimento della Protezione Civile.

Oggi l’ANAI conta 70 Sezioni distribuite sul territorio nazionale ed una rappresentanza di soci negli Stati Uniti d’America, in Europa e nel Sud America.
Quest’anno, la celebrazione della festa dell’Arma dei Trasporti e Materiali che, ereditando i valori e le tradizioni del Corpo Automobilistico dell’Esercito, ricorda il 106° anniversario del primo grande trasporto strategico di truppe e materiali, oltre 120 mila uomini impegnati sull’Altopiano di Asiago per arginare l’avanzata dell’esercito austroungarico, ormai in procinto di dilagare nella sottostante pianura padana.
Tale straordinaria azione, innovativa per l’epoca, vide l’impiego contemporaneo di oltre mille autocarri e creò le basi per la nascita del Servizio Automobilistico dell’Esercito.

Il programma del Raduno del 22 maggio

  • 10:30 – Una delegazione costituita dai Sindaci, Autorità Militari, Vicepresidente Nazionale e Delegati Regionali si porterà al Monumento agli Autieri in Viale degli Autieri
  • 10:35 – Onore ai Caduti con deposizione corona d’alloro
  • 10:30 – Piazza Carli, raduno partecipanti
  • 10:45 – Onore al Gonfalone Città di Asiago decorato M.A.V.M. e Croce di guerra al V.M.
    Alzabandiera. A seguire, sfilata fino al Sacrario Militare
  • 11:15 – Sacrario Militare, Celebrazione Santa Messa e a seguire la preghiera degli Autieri
  • 12:00 – Onore ai Caduti con deposizione corona d’alloro
  • 12:15 – Intervento Autorità

C. stampa

© RIPRODUZIONE RISERVATA