“Della mia prima esperienza a Bolzano conservo dei bellissimi ricordi –dichiara Miglioranzi –, ero giovane, forse non ero ancora pronto da tanti punti di vista, ma si trattava della mia prima volta lontano da casa e mi sono confrontato con l’hockey professionistico. Il tutto mi è servito per aprire gli occhi e imparare tantissimo da grandissimi giocatori: al di là poi dell’emozione della vittoria del campionato, posso dire che è stata un’esperienza fondamentale per il prosieguo della mia carriera. Oggi sono un giocatore molto diverso, sono maturato dal punto di vista del gioco e anche caratteriale, grazie anche a tante vittorie ottenute sul ghiaccio, che aiutano a formare un atleta e una persona”.
“La differenza con la AlpsHL continua Miglioranzi – è piuttosto marcata. Darò il massimo per adattarmi in fretta, ma sicuramente aver giocato i Mondiali con la Nazionale mi ha aiutato da questo punto di vista. Certo, giocare a Bolzano comporta grandi responsabilità, la pressione c’è e dev’essere incanalata in modo positivo e a proprio favore: ad Asiago in questi anni si è sempre giocato per vincere, il secondo posto non è un’opzione, ed è la stessa mentalità che c’è a Bolzano, la piazza più storica e importante in Italia. Dopo la delusione dell’anno scorso, bisogna puntare al massimo: vincere, rientrare in CHL, devono essere tutti obiettivi”.
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