Commemorazione dell’8 Agosto a Camporovere per il 78° Anniversario dell’incendio nazifascista

Pro Loco Camporovere Kamparube - Commemorazione 8 agosto 2022 FOTO

Lunedì 8 Agosto la Pro Loco Camporovere – Kamparube ha organizzato la tradizionale commemorazione dell’incendio di parte del paese da parte dei nazifascisti nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.
Lapide 8 Agosto CamporovereUna messa, alle ore 18, presso la chiesa parrocchiale per celebrare il 78° Anniversario di questa triste pagina nera della storia di Camporovere, e a seguire gli onori alla lapide memoriale della ricostruzione. Nella Piazzetta VIII Agosto sarà allestita per l’occasione la mostra storico-fotografica “Camporovere Brucia” e, dopo cena, la chiusura della commemorazione con un momento di convivialità insieme agli abitanti della piccola frazione del comune di Roana.

La notte fra l’8 e il 9 agosto 1944, infatti, i nazifascisti bruciarono metà del paese di Camporovere, 74 case in tutto, per rappresaglia contro due attacchi partigiani a un convoglio e a un nucleo di tedeschi, avvenuti nelle ore precedenti nella Val d’Assa, una decina di chilometri a nord-ovest del paese, verso la località Ghertele e nei pressi dell’imbocco di Val Scaletta.

Una testimonianza: “I Tedeschi decisero di bruciare Camporovere, ma grazie all’intervento del parroco, alla fine, ne bruciarono metà. La disperazione si diffuse: la gente si preparò a scappare portando con sé qualche materasso o coperte e poco cibo; gli uomini e i giovani si nascosero nel bosco. Alle 19.30 dell’8 agosto 1944 il paese bruciava. I Tedeschi risparmiarono la chiesa, la canonica, la scuola elementare e l’asilo parrocchiale dove il parroco raccolse i bambini spaventati e piangenti, organizzando il vitto, il vestiario e l’alloggio”.

Incendio 8 Agosto Camporovere


Quel lontano 8 Agosto del ’44

Circa a mezzogiorno, in Val d’Assa, in prossimità della fontanella di località Bileme, non lontano dall’albergo Ghertele, un gruppo di 30 partigiani della 1^Compagnia “M. Lemerle” del battaglione “7 Comuni” attacca una colonna di automezzi della Todt adibita al trasporto di legname per le fortificazioni; vengono distrutti alcuni automezzi pesanti e uccisi 3 tedeschi (tra cui il comandante) e un legionario della GNR; sono fatti prigionieri 5 tedeschi e 14 autisti della Todt; da parte partigiana si contano 4 feriti gravi e 3 leggeri.

Nel primo pomeriggio, sul luogo dell’attacco partigiano, interviene un consistente reparto fascista repubblicano guidato da Bruno Caneva; malgrado il successivo rastrellamento, dei partigiani nessuna traccia, ma tre civili feriti.

Dopo aver saccheggiato l’albergo Ghertele, mentre i nazifascisti stanno rientrando ad Asiago, in località Scaletta, cadono in un’imboscata tesa loro da circa 20 partigiani della 1^ e della 2^ Compagnia dello stesso battaglione. In questo secondo attacco sono catturati 5 fascisti repubblicani e feriti circa altri 50 (tra cui gravemente anche Bruno Caneva), dei quali successivamente alcuni muoiono; arrivano anche autocarri tedeschi, muniti di mitragliatrici pesanti, ma i partigiani sono già al sicuro.

Malgrado tutti e due gli attacchi siano avvenuti lontano dai centri abitati, i nazifascisti decidono di procedere comunque alla rappresaglia: a Camporovere, alla sera (ore 19,00 circa), soldati tedeschi e russi iniziano ad incendiare con bombe a mano incendiarie e lanciafiamme le case del paese, distruggendone buona parte e lasciando un centinaio di famiglie senza un tetto dove vivere.

Il comandante tedesco, il giorno successivo, grazie alla provvidenziale intercessione del parroco, rinunciò a bruciare il resto delle abitazioni in cambio della liberazione dei prigionieri catturati dai partigiani durante le due imboscate.


Vittima deceduta: Antonio Tessari da Camporovere, civile; ferito muore il giorno seguente.
Altre note sulle vittime: feriti civili: Domenico Tessari e Gino Mario Bernar da Camporovere.
Partigiani uccisi in combattimento contestualmente all’episodio: Domenico Ciriano “Bolzanino”, da Trento; ferito muore il giorno seguente. Altri feriti gravi: Marco Stringari “Trentino”, Giovanni Vianello “Garibaldi” e Vittorio De Marchi “Schör”.
(Fonte: straginazifasciste.it)


La locandina con il programma

Pro Loco Camporovere Kamparube - Commemorazione 8 agosto 2022

 

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