Ritrovato l’escursionista scomparso sul Monte Meatta

È stato ritrovato  nella notte sul Monte Meatta l’escursionista disperso per il quale si erano attivate diverse unità del Soccorso Alpino e dei Vigili del Fuoco.

Attorno a mezzanotte e mezza è stato avvistato durante un sorvolo dell’elicottero di Trento con a bordo il personale del Soccorso Alpino di Asiago il 49enne di Chiampo.

L’uomo era partito ieri in mattinata assieme alla moglie da Malga Larici per un’escursione. Credo le 11.30, dopo aver mangiato un panino assieme, la coppia si era separata a Bocchetta Portule: la donna era tornata a Malga Larici, dove avevano la macchina, mentre l’uomo aveva proseguito verso il Monte Meatta con l’intenzione di visitare manufatti della Grande Guerra lungo una mulattiera poco frequentata.

Quando, attorno alle 19, la moglie non lo ha visto rientrare alla Malga e dopo averlo cercato telefonicamente scoprendo che il suo cellulare risultava non raggiungibile, ha lanciato l’allarme al 118 che ha attivato il Soccorso Alpino di Asiago, presto supportato da quello di Arsiero.

Le squadre si sono concentrate sul Monte Meatta, in gran parte devastato dal passaggio di Vaia, una squadra in salita da Malga Meatta e una in discesa da Bocchetta Portule, per un totale di una ventina di soccorritori impegnati, mentre si organizzava già per l’alba l’intervento dell’elicottero della Guardia di Finanza da Bolzano attrezzato con Imsi catcher, delle unità cinofile molecolari e del rinforzo di uomini dalle Delegazioni Prealpi Venete e Speleologica.

Per controllare gli strapiombi e i crinali è stato chiesto il supporto dell’elicottero di Trento abilitato per il volo notturno, sperando che l’uomo, intenzionato a esplorare qualche galleria, avesse con sé una torcia.

Dopo aver imbarcato il personale del Soccorso Alpino di Asiago per guidare l’equipaggio nei punti prioritari, l’elicottero ha iniziato a sorvolare l’area più volte, finché nell’ultima rotazione è stata notata una piccola luce tra gli schianti. Calato con un verricello, il tecnico di elisoccorso ha appurato che si trattava proprio dell’escursionista, subito imbarcato. Seguendo una traccia nel bosco, l’uomo aveva smarrito il sentiero e si era trovato incrodato tra alberi abbattuti e salti di roccia, incapace di muoversi.

Atterrati in Val Formica, dopo un controllo da parte del medico, è stato deciso di trasportare il 49enne, provato e affaticato, all’ospedale Santa Chiara di Trento in via precauzionale.

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