Il documentario “Asiago Festival” in memoria di Fiorella Benetti Brazzale

Asiagofestival Brazzale - Asiago Teatro Millepini

A 30 anni dalla scomparsa di Fiorella Benetti Brazzale, Asiagofestival ricorda la fondatrice del festival con la proiezione del documentario ‘Asiago Festival’: “Un cammino attraverso la ricchissima eredità musicale e artistica consegnataci da Fiorella, poi raccolta e coltivata dall’Associazione musicale ‘Amici della Musica di Asiago Fiorella Benetti Brazzale‘ e dal direttore artistico Julius Berger“.

La proiezione del documentario è in calendario per domenica 14 agosto alle ore 20:30 presso il Teatro Millepini di Asiago.

Asiagofestival Brazzale - Trailer proiezione documentario Teatro Millepini Asiago


Il trailer del documentario ‘Asiago Festival’

Asiagofestival nasce negli anni sessanta con Fiorella Benetti Brazzale, che si propone di contribuire alla difesa e alla diffusione della cultura musicale invitando sull’Altopiano alcuni tra i migliori interpreti e gruppi italiani e stranieri. I cicli concertistici di Asiago, sempre ad ingresso libero, sono uno dei punti di riferimento nazionali della musica sacra organistica e corale.

Questo grande patrimonio culturale rischiava di andare perduto quando Fiorella Benetti Brazzale muore nel 1992 per un arresto cardiaco proprio al termine di un concerto al Duomo di Asiago.

Julius Berger, violoncellista di fama mondiale e personaggio di particolare levatura culturale, offre entusiasta la propria disponibilità alla direzione artistica del Festival. Asiagofestival può così continuare nel segno della tradizione.

Dal 2021, Alberto Brazzale, decide di far partire una collaborazione tra Asiagofestival e uno studio di produzione per raccontare e promuovere questo grande evento che si svolge ogni anno in provincia di Vicenza. Proprio per questa occasione B-Studio si è messo all’opera ed è così iniziata la fase creativa e di pre-produzione per organizzare e elaborare tutto il progetto: “Sono state realizzate riprese per tutta la durata del Festival e sono stati immortalati momenti stupendi che rappresentano la vera essenza di Asiagofestival“.


La vita di Fiorella Benetti Brazzale

Fiorella Benetti Brazzale Asiagofestival

Fiorella Benetti Brazzale, nata ad Asiago nel 1934, dopo aver conseguito il diploma in pianoforte con Silvio Omizzolo, organo e composizione organistica con Wolfango Dalla Vecchia,  si è perfezionata in Belgio con Flor Peeters ed a Parigi con Gaston Litaize. Ha seguito corsi di perfezionamento in musica  prepolifonica e canto gregoriano, di musica e strumenti antichi, e di clavicembalo.
Animata da generoso idealismo e fervido temperamento,  accanto ai progressi della carriera concertistica comincia fin da subito la sua appassionata attività didattica nelle scuole statali, e la sua promozione delle attività concertistiche volte alla diffusione popolare della cultura musicale.
Avverte i rischi di uno stravolgimento e banalizzazione della musica liturgica conseguente alla rivoluzione postconciliare prodigandosi nella difesa della grande tradizione musicale religiosa, presto però costretta ad assistere al suo diffuso declino.
Dal 1966 è insegnante di Organo Principale e Canto Gregoriano presso il Conservatorio “B.Marcello “ di Venezia, e dal 1974 presso la sezione dello stesso in Vicenza. Nel 1980 diventa la  prima Direttrice del neonato Conservatorio “A.Pedrollo” di Vicenza, e dal 1982 diventa Direttrice del Conservatorio “A.Corelli”  di Messina.
Nel 1966 fonda l’ “Istituto Musicale Città di Thiene”,  sviluppandolo fino a portarlo nel 1971 alle soglie della sua trasformazione in sezione staccata del Conservatorio di Padova. Alla fine degli anni ‘60 crea ad Asiago il Ciclo Concertistico Internazionale, oggi “Asiagofestival”,  al quale dedicherà la sua opera instancabile per più di vent’anni, facendone un punto di riferimento nel panorama nazionale delle manifestazioni musicali
Innumerevoli sono i concerti pubblici  degli allievi delle sue classi di Organo, ed i suoi corsi di perfezionamento sulla musica antica, sulla interpretazione e improvvisazione organistica.
Notevole la sua produzione editoriale, sia nella trascrizione di inediti mottetti di Martini e delle Toccate e Ricercari per organo di A.Padovano e B.Sper’in Dio, sia nelle originali ed innovative opere per la didattica musicale nelle scuole medie  inferiori e superiori. La sua  “Educazione Musicale”  del 1968, edita dalla casa editrice “G.D’Anna” di Firenze,  diventa per molti anni  l’opera più adottata ed imitata nelle scuole medie italiane.
Collabora intensamente nella salvaguardia del patrimonio musicale della cultura ”cimbra” dell’altopiano di Asiago, recuperandone  la tradizione  in concerti e svariate pubblicazioni musicali e discografiche.
I suoi numerosi concerti in Italia ed all’estero hanno sempre suscitato entusiastici consensi, soprattutto per la spiccata musicalità, la sensibilità interpretativa, la particolare aderenza agli stili delle varie scuole organistiche, ed il suo innato senso del colore. Scrive il “Nordbayerisch Kurier” di Bayreuth il 30 Aprile 1974: “Nella Stadtkirche di Bayreuth…l’esecuzione è stata brillantissima…l’artista ha suonato in modo così mirabile da ottenere una infinità di insoliti effetti coloristici… nel finale l’artista italiana, interpretando Pachelbel e Bach, ha innalzato un inno sublime alla musica d’organo tedesca”.
La sua vocazione per la composizione la porta a realizzare numerosi oratori e brani per organo, tra i quali ricordiamo “Durezze e ligature su nostalgici canti gregoriani” e “Quadri della Wieskirche”, nei quali il suo profondo legame con la tradizione musicale liturgica sublima e si infiamma nelle forme più innovative ed anticonvenzionali, di grande impatto emotivo.
Incide  per la EMI, e per l’ “Angelicum” di Milano, e per la IFO – Schott, e registra per svariati enti radiofonici italiani ed esteri.
Profonda conoscitrice dell’arte organaria, esercita una costante attività per la salvaguardia ed il rispetto degli organi, diventando responsabile del settore collaudo e conservatoria dei beni Storico – Ambientali della Diocesi di Padova. Pubblica numerose opere monografiche su antichi e pregevoli strumenti del Veneto, realizzando mirabili incisioni.
Mentre continua in tutta Europa la sua attività concertistica, negli anni ’80 diviene titolare dell’organo della Cattedrale di Padova, dedicandosi con passione alla creazione e rivitalizzazione delle “Scuole di Orientamento Musicale” nella stessa Diocesi  in collaborazione con don Fernando Pilli, realizzando il suo ideale della  diffusione della educazione musicale; le decine di “scuole” attivate arrivano a contare migliaia di allievi.

Nel 1992 un fatale malore, che la colpisce proprio accanto alla “consolle” dell’organo di Asiago, avrà ragione della sua instancabile vitalità.


L’articolo con il programma di Asiagofestival

Attesa per la 56esima edizione dell’Asiagofestival

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