Roana, congelata la delibera sul piano di riordino delle terre di uso civico

Usi civici Roana

Era lo scorso 29 settembre quando nel municipio di Canove si è svolto l’ultimo consiglio comunale il quale, al nono punto dell’ordine del giorno, prevedeva la votazione di una delibera inerente alle controdeduzioni presentate dagli aventi diritto al piano di riordino delle terre di uso civico e, nello specifico, alla problematica legata alla delibera finalizzata alla regolarizzazione della situazione dell’ex Istituto Elioterapico di Mezzaselva.

Una delibera che però si farà attendere ancora, dopo i due anni già trascorsi dal deposito delle prime osservazioni, dal momento che non appena il Sindaco Elisabetta Magnabosco ha annunciato l’argomento, il segretario comunale Angelo Macchia ha preso l’iniziativa di chiedere espressamente al Consiglio di votare la sospensione della delibera predisposta dal geometra Flavio Francescato.

I consiglieri, colti di sorpresa, hanno quindi assecondato all’unanimità la richiesta del Segretario, motivata secondo le sue parole da una interlocuzione dell’ultimo giorno avvenuta tra gli uffici comunali e quelli regionali, con una conseguente presa di coscienza da parte del Comune della necessità di compiere alcuni approfondimenti, l’assenza dei quali avrebbe inficiato la bontà della delibera così come predisposta. Diversa la versione fornita dal Sindaco Magnabosco qualche istante più tardi, secondo la quale a mancare sarebbero dei documenti dei quali il Comune non è ancora in possesso.

Sul tema abbiamo naturalmente provato a interpellare il Sindaco, che anche questa volta non si è reso disponibile a chiarire la posizione dell’amministrazione, ma che durante il consiglio comunale, incalzata polemicamente dal consigliere Stefani, ha più volte fatto intendere di affidarsi alla provvidenza per concludere la questione.

Il capogruppo di minoranza Carlo Stefani ha aperto il suo intervento sul punto sottolineando come il segretario comunale Macchia abbia ancora una volta svolto il ruolo di “avvocato difensore della maggioranza” con il proprio intervento volto a ritirare la delibera. Ha inoltre censurato come irrispettosa la scelta della maggioranza di fornire ai consiglieri una proposta di delibera su un tema così delicato, corredata da una relazione di oltre 40 pagine, appena ventiquattr’ore prima del Consiglio. Situazione giustificata dal dottor Macchia con l’assenza del dirigente dell’ufficio patrimonio Rodeghiero, sostituito dal geometra Francescato, che ha costretto ad una stesura della delibera in tempi brevi. Una proposta di delibera che però attende di vedere la luce da parecchio tempo, a fronte di osservazioni datate 2020, e dunque oltre due anni prima del Consiglio.

Il capogruppo di minoranza Ermanno Frigo ha dichiarato di aver votato malvolentieri a favore della sospensione: “La delibera era accompagnata da una relazione di quasi cinquanta pagine, consegnataci il giorno prima del consiglio. Neppure il tempo di leggerla con attenzione. È vergognoso che questa maggioranza spenda soldi in feste e manifestazioni, ma non trovi il tempo di occuparsi delle cose serie in modo concreto. Ridicolo. Andremo a fondo alla questione: il Segretario è il segretario del Comune e non del Sindaco. Ci deve delle spiegazioni puntuali, anche perché le relazione allegata appare completa ed esaustiva, anche se a nostro avviso non coerente con le conclusioni recepite nella delibera”.

Spiegazioni a quanto pare già richieste da uno dei cittadini di Roana, Fabio Azzolini, che da oltre due anni attendeva una risposta alle osservazioni presentate in proprio, quale avente diritto: “Sono rimasto molto perplesso da quanto successo in municipio. Dopo aver effettuato alcune verifiche presso gli uffici della regione in merito a quanto riferito in consiglio, ho chiesto al segretario Macchia e agli uffici comunali, con una formale richiesta di accesso diffuso, informazioni e documenti. In data 28 settembre – prosegue Azzolini – avevo inoltre richiesto informazioni circa lo stato di attuazione della gestione economica separata del patrimonio di uso civico, ma ovviamente ancora nessuna risposta. Una volta ricevuta risposta, se mai la riceverò, inviterò nuovamente il Sindaco per un caffè a Roana con i cittadini, augurandomi che questa volta venga o quantomeno dia segni di vita”.

Il tema è delicato e il clima nei prossimi consigli non pare volgere all’inverno, ma si preannuncia piuttosto caldo.

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