Roana, 520 mila euro per la ciclabile più trafficata (dai mezzi pesanti)

Nella sessione straordinaria del consiglio comunale andata in scena ieri sera a Roana si è tornati a parlare, nell’ambito della sesta modifica al programma triennale delle opere pubbliche 2022-2024, parte integrante del DUP, della realizzazione del tratto di pista ciclabile che dovrebbe percorrere Mezzaselva e Roana. Com’è noto, uno degli obiettivi e delle funzioni collaterali della pista ciclabile in oggetto riguardava la possibilità per gli studenti di Roana e Rotzo di muoversi a piedi tra i due paesi in sicurezza, restando fuori dal traffico veicolare che specie durante la stagione turistica si fa particolarmente intenso.

È con l’amministrazione Magnabosco che il progetto originale, già ampiamente vagliato dai tecnici incaricati, ha subito un’importante modifica: il percorso, invece di costeggiare la porzione più panoramica e dolce della parte bassa di Mezzaselva, verso la Val d’Assa, attraverserà da Albaredo il centro della frazione, uno dei punti più stretti del territorio, per poi risalire un tratto in forte pendenza di via Verenetta e, quasi al primo tornante, ricongiungersi con il sentiero che, quasi sempre in ombra, passa sopra l’abitato andando a finire al laghetto Lonaba. Una scelta apparentemente azzardata che viene così spiegata dall’assessore Mauro Corà: “Il motivo della modifica sono gli espropri, altrimenti quest’opera non sarebbe mai iniziata. Visto il bacino d’utenza che c’è al laghetto di Roana e vista la possibilità di utilizzare anche delle strade create per l’esbosco Vaia, abbiamo deciso di sostituire il tracciato precedente e creare questo nuovo”.

Mezzaselva pista ciclabile
Il tratto di strada dove dovrebbe sorgere la pista ciclabile nel centro di Mezzaselva

La modifica del tracciato pone in grave ed evidente pericolo i ciclisti, come sottolineato dal consigliere di minoranza Alessio Fabris: “C’è una criticità evidente nel paese di Mezzaselva. All’indomani della tragedia che ha visto un ciclista professionista (Davide Rebellin, ndr) perdere la vita lungo una strada regionale a causa di un camion, l’amministrazione comunale di Roana sceglie di far transitare la ciclabile in uno dei punti più stretti del comune. Tant’è che nella relazione illustrativa del progetto viene riportato che il livello di sicurezza in quel tratto è basso. Come si pensa di gestire questo problema che riguarda la sicurezza di chi usufruisce della ciclabile?”

Nessun commento da parte della Sindaca Magnabosco, che come di consueto ha glissato anche sul tema della sicurezza dei fruitori della pista ciclabile, benché in un successivo passaggio del consiglio comunale abbia evidenziato l’importanza di mettere al centro i cittadini del comune di Roana. Viene dunque da pensare che per il Sindaco esistano cittadini di serie A, ovvero coloro che grazie alla scelta dell’amministrazione non subiranno un esproprio, e cittadini di serie B, ossia i tanti cicloamatori che a loro rischio e pericolo percorreranno quello sconsigliabile tratto di strada.

Nel frattempo, sono stati stanziati 520 mila euro per questo progetto che, se eseguito secondo il piano originale, sarebbe stato possibile finanziare almeno in parte con fondi statali e avrebbe portato sicuramente più vantaggi dal punto di vista turistico e della fruibilità da parte dei residenti delle frazioni di Roana interessate e del comune di Rotzo.

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