Nessuna sorpresa per i turisti che nel 2023 decideranno di venire in vacanza ad Asiago: le tariffe della tassa di soggiorno resteranno invariate. Lo ha deciso la giunta comunale, che conferma così 2 euro per le strutture a quattro stelle e 1,50 euro a persona per le altre tipologie di albergo.
Confermato anche il pagamento di massimo 10 pernottamenti consecutivi, oltre i quali non sarà possibile chiedere agli ospiti ulteriori tasse. Per quanto riguarda le strutture ricettive complementari, sempre fino a 10 pernottamenti consecutivi, l’imposta per persona è di 1,50 euro sia per le case vacanza come ostelli e unità abitative ad uso turistico sia per rifugi, bed and breakfast, affittacamere.
Scende notevolmente la tariffa per il soggiorno in campeggio, con 0,50 euro a notte, mentre per le locazioni turistiche o brevi in appartamenti o case inferiori a 30 giorni la tariffa giornaliera è di 1,90 euro a persona fino a 20 giorni di permanenza.
Soddisfatto il sindaco Roberto Rigoni Stern, che da sei anni ormai ha introdotto la tassa di soggiorno nel comune di Asiago, registrando comunque un aumento dell’affluenza turistica. La prospettiva per il 2022 si aggira attorno ai 200 mila euro di introiti, nonostante la scelta di eliminare la tassa a maggio e ottobre per favorire il fuori stagione.
La tassa di soggiorno si rivela quindi una risorsa per il turismo asiaghese, un contributo utile all’integrazione di servizi, eventi e migliorie che vanno a favore anche dei tanti turisti. In quest’ottica, operando un investimento indiretto sull’offerta turistica, Asiago destinerà 65 mila euro derivanti dalla tassa di soggiorno all’Ogd Montagna Veneta.
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