Onaf, a gennaio la consegna dei diplomi ai nuovi tecnici assaggiatori di formaggio

Onaf

Onaf, l’organizzazione nazionale assaggiatori formaggi, si prepara ad accogliere ufficialmente i 34 corsisti che hanno partecipato al primo corso di formazione organizzato in una zona montana.

Onaf è l’unica associazione italiana che attraverso l’utilizzo della tecnica dell’assaggio di formaggi promuove la conoscenza dei prodotti lattiero caseari e rilascia attestati di merito. Dopo il corso di primo livello, che si è appena concluso ad Asiago, chi cerca un’ulteriore specializzazione può frequentare il corso di secondo livello per ottenere la qualifica di Maestro Assaggiatore.

Ora il corso Onaf si è concluso e per i 34 corsisti che hanno superato l’esame ci sarà la consegna dei diplomi il 13 gennaio 2023 alle 11 presso la Sala della Reggenza, nella sede dell’Unione Montana. Per questo particolare momento di festa saranno invitati il Presidente della Camera di Commercio di Vicenza, i rappresentanti delle categorie economiche e degli enti locali, le strutture economiche, la dirigente dell’Istituto “Mario Rigoni Stern”, la Confraternita del Formaggio Asiago ed i media.

I neo diplomati, davanti al presidente nazionale dell’Onaf, il dottor Pier Carlo Adami, pronunceranno un solenne giuramento, riceveranno il diploma, la spilla distintivo, la tessera di iscrizione e apporranno la loro firma sul grande e unico registro nazionale.

Onaf Vicenza

La delegazione Onaf di Vicenza, pur attivandosi in tutto il territorio provinciale, sta foca-
lizzando la propria attenzione sull’area montana perché è ricca di proprie peculiarità. Dopo l’ottenimento della nomina di Asiago come Città del Formaggio 2022, della quale è stato ente promotore, Onaf Vicenza si è attivata affinché la sezione alberghiera dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Mario Rigoni Stern” di Asiago diventasse la sede del primo corso in territorio montano per aspiranti assaggiatori di formaggi. Questo anche in considerazione dell’impegno degli enti locali attraverso il progetto di promozione turistica “La Via delle Malghe”, la redazione dello studio di fattibilità ai fini della candidatura delle malghe come Patrimonio dell’Unesco e gli studi universitari che vogliono mappare i prati–pascolo altopianesi quali entità di biodiversità e presidio della biosfera.

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