Asiago brilla tra le mete montane nazionali preferite

Registrate oltre 400 mila presenze nel 2022

Parola d’ordine: destagionalizzare. Asiago chiude il 2022 con dati che confermano un trend più che positivo e in crescita nel campo delle presenze turistiche, grazie alle politiche messe in campo dall’amministrazione per dilatare la stagione degli eventi e valorizzare le tante seconde case presenti nei sette comuni.

“Con la chiusura della prima fase della stagione invernale, in piena ripresa dopo i due anni di restrizione per la pandemia, abbiamo registrato numeri importanti dei turisti che hanno scelto Asiago e l’altopiano per le proprie vacanze. La stagione turistica di Asiago – spiega il sindaco Roberto Rigoni Stern è strettamente collegata a una programmazione molto articolata che si è sviluppata nel corso del tempo e che ha portato a compimento un progetto complesso legato alla destagionalizzazione. Negli anni si è passati dalla doppia stagionalità, estiva e invernale, ad una stagionalità prolungata che ha coperto larga parte dell’anno, producendo indubbi benefici dal punto di vista dell’indotto economico per tutte le attività del territorio. La filosofia della nostra amministrazione è sempre stata collegata alla necessità di sfruttare di più l’immenso patrimonio di seconde abitazioni che rimanevano chiuse per buona parte dell’anno, lavorare per far sì che tutte quelle seconde case potessero essere aperte anche un solo giorno in più all’anno.”

Una necessità, oltre che un obiettivo strategico, dal momento che la ricettività del settore alberghiero consta di pochi posti letto, poco più di 2.100, e la maggior parte si concentra sul turismo estero. Di pari passo si colloca la ripresa del settore immobiliare, anche grazie alle politiche urbanistiche del comune di Asiago che con il taglio della cubatura edificabile hanno permesso la maggiore valorizzazione del patrimonio immobiliare esistente, la cui quotazione si aggira oggi attorno ai 3 mila euro al metro quadro.

“Questo sorprendente andamento ha dimostrato che le iniziative e gli eventi che sono stati messi in campo per la destagionalizzazione di Asiago, l’impegno degli operatori, dalla riqualificazione delle strutture ricettive, passando per gli interventi pubblici e privati e per la qualità del nostro commercio, hanno reso Asiago una città accogliente in ogni stagione – commenta Roberto Rigoni Stern – Un risultato raggiunto attraverso una strategia di miglioramento e potenziamento delle dotazioni infrastrutturali e di approccio innovativo rispetto alle richieste che provengono dal mondo del turismo. Una sfida vinta che ha portato Asiago ad essere inserita tra le migliori destinazioni della montagna nazionale.” E nei progetti dell’amministrazione, il cui mandato terminerà tra poco meno di un anno e mezzo, c’è anche la realizzazione di nuove aree alberghiere per poter incentivare sempre più gli imprenditori ad intraprendere esperienze nel settore.

I dati del 2022

Una prima analisi dei dati raccolti in maniera sommaria tramite le strutture ricettive registra un importante aumento delle presenze nella stagione invernale in corso, prevalentemente negli ultimi giorni dell’anno. Aumentano i flussi turistici ad Asiago, con oltre 411 mila presenze fino ad agosto, e aumenta anche la permanenza, che sale a 7-10 giorni.

“Sono dati che evidenziano un nuovo modo di fare turismo e che si collegano all’incremento alle iniziative di valorizzazione del territorio, alla riscoperta dell’ambiente naturale e del concetto di wellness, quindi delle produzioni agroalimentari, delle camminate e di tutto ciò che riguarda l’inserimento di una vacanza lenta nell’ambito di quella che è un’offerta turistica unica”, sottolinea Rigoni Stern.

“L’imprevedibilità del Covid ha giocato a favore della ripresa del nostro territorio, che si è fatto trovare pronto al momento giusto grazie a una vetrina perfetta preparata negli anni dal lavoro delle precedenti amministrazioni che hanno saputo creare basi solide per dare un’immagine del nostro territorio bella e ricca di servizi – dice Nicola Lobbia, assessore al turismo di Asiago – I numeri ce lo confermano, in quanto se paragonati ad altre località turistiche di montagna sono nettamente superiori. La Banca Dati della Regione Veneto registra dal 1 gennaio all’agosto del 2022 una crescita del 30 percento del turismo ad Asiago e nei sette comuni. Questo grazie a scelte lungimiranti come la riorganizzazione delle ski area Melette, Verena e Kaberlaba, nonché dell’ospedale inaugurato lo scorso anno con il quale abbiamo dato al nostro utente una percezione di sicurezza, accentuata dal lavoro dei volontari del Soccorso Alpino che ogni giorno intervengono sul territorio.”

Una crescita che riporta Asiago ai numeri degli anni 2000, in cui oltre 700 mila turisti ogni anno visitavano la località montana, e superando la depressione del 2017. “Sono numeri incoraggianti, con la previsione di raggiungere quest’anno le 500 mila presenze, che si devono certamente alla scelta di offrire al turista un territorio con varie declinazioni: quella naturale della mobilità dolce, così come quella di un’Asiago impegnata circa 200 giorni all’anno in eventi. Un trend avviato vent’anni fa da Roberto Rigoni Stern che oggi ci consente di vincere la sfida della destagionalizzazione, conclude Lobbia.

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