Asja Zenere ha recuperato dagli infortuni anche grazie ai dispositivi di un’azienda fondata da un eneghese

Asja Zenere

Una notizia che solo un anno fa avrebbe avuto dell’incredibile: la convocazione e partecipazione di Asja Zenere ai Campionati del Mondo di Meribel – dove si è classificata 22esima – è stata accolta dall’atleta con gioia ed un pizzico di incredulità.

Sì, perché l’atleta di Enego, classe 1996, ha dovuto affrontare dal 2019 una serie di infortuni, prima al ginocchio e poi all’astragalo, che l’hanno costretta a ripartire da zero. Nonostante gli anni duri, è tornata sugli sci vincendo due coppe d’oro al FIS nel 2021 e nel marzo dell’anno scorso.

Il 2022 ha segnato anche il suo debutto in Coppa del Mondo a Lenzerheide in Svizzera in slalom gigante. Nella medesima specialità ha gareggiato il 5 dicembre scorso come atleta della nazionale italiana di sci alpino femminile, conquistando a Zinal il primo posto in Coppa Europa e il 10 dicembre, a Sestriere, il primo piazzamento a punti in Coppa del Mondo (11^).

Oggi guida la classifica di gigante in Coppa Europa e ha fatto il suo debutto ai Campionati del Mondo sfiorando dal top 20.

Si tratta di risultati straordinari che nascono da tanta determinazione e da un percorso riabilitativo complesso che ha previsto anche l’uso dei dispositivi nanotecnologici Taopatch, messi a punto dall’azienda trevigiana Tao Technologies di Castello di Godego, che l’hanno aiutata a migliorare i tempi di recupero e la performance e di cui la stessa Asja è diventata brand ambassador.

L’atleta usa un mix di dispositivi durante l’attività sportiva per mantenere l’equilibrio e controllare il dolore, ma anche fuori pista per la cicatrice al ginocchio. Quando serve, Asja indossa anche Taopatch EMOTION “che le danno sollievo a livello di stress”.

Commenta Asja ZenereQuando lavoro sullequilibrio ho un sacco di beneficio sulla pista da sci perché i dispositivi, ideati dal Dottor Fabio Fontana, mi rimettono in bolla. In particolare, uso i dispositivi per alleviare il dolore perché altrimenti questo ginocchio non mi dà pace. E poi li uso nei punti dove mi permettono di recuperare e di riposare meglio, visto i tempi stretti tra una gara e laltra”.

L’obiettivo è quello di vincere la Coppa Europa e poi fare dei buoni risultati in Coppa del Mondo. È un bel traguardo da raggiungere per l’atleta di Enego che conclude: Il Dr. Fabio Fontana è mio compaesano. Quando mi ha fatto conoscere questi dispositivi, ho capito che potevano aiutarmi. Grazie a loro la mia vita di atleta è cambiata tanto, perciò ringrazio il dottor Fontana di essere un genio, di avere avuto la mente così brillante da inventarli”.

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