TasteAtlas: tra i cinquanta formaggi più apprezzati al mondo non c’è l’Asiago

L’Asiago, nella classifica dei quaranta formaggi da assaggiare almeno una volta nella vita stilata da TasteAtlas, non c’è. Nella top ten del portale gastronomico inglese spiccano ben otto eccellenze della produzione casearia italiana, che salgono a diciotto nei primi cinquanta classificati, con una massiccia presenza di DOP e IGP.

Al primo posto troviamo il Parmigiano Reggiano, seguito da Gorgonzola piccante, Burrata di Andria, Grana Padano, Stracchino di Crescenza, Mozzarella di Bufala Campana, Pecorino Sardo, Toscano e Romano, Taleggio, Provola… Tutti prodotti decisamente conosciuti che hanno portato la tradizione culinaria italiana nel mondo.

Entusiasta il Consorzio Tutela Parmigiano Reggiano DOP: “Siamo molto orgogliosi di essere al primo posto della classifica Best Cheeses in the World pubblicata dall’autorevole guida TasteAtlas. Siamo orgogliosi perché vediamo premiato il duro lavoro di tutti coloro che operano con passione nella filiera del Parmigiano Reggiani, siamo orgogliosi di sentire così forte l’apprezzamento di tanti consumatori che scelgono la qualità in tutto il mondo, e siamo orgogliosi di vedere sventolare così alta e forte la bandiera del made in Italy”.

Ma scorrendo la classifica di TasteAtlas, l’occhio interessato di chi vive nel territorio dell’altopiano dei sette comuni nota un grande assente: l’Asiago non figura addirittura nelle prime cinquanta posizioni. Un dato che spiazza, dal momento che dal primo semestre del 2021 l’export dell’Asiago DOP nel mondo corre a doppia cifra con un +16,7%.

Dalla direzione del Consorzio Tutela Formaggio Asiago DOP non arrivano dichiarazioni ufficiali sull’incredibile difetto della top 50, ma considerando l’importante azione di marketing intrapresa dall’azienda nell’immediato periodo post Covid è facile immaginare che l’assenza della star dell’altopiano non rappresenti un grosso problema. Quella di Taste Atlas è infatti solamente una delle tante classifiche gastronomiche che ogni anno vengono stilate nel mondo, non rappresentando quindi un dato definitivo ed assoluto.

Sul tema ironizza il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern: “Il formaggio Asiago non è nelle classifiche mondiali del formaggio? Strano, ma irrilevante per noi a fronte del fatto che Asiago è stata recentemente inserita fra le 10 migliori mete di turismo montano in Italia”.

TasteAtlas rimedia però con un’ottima ottava posizione dell’Asiago nella classifica dei cento migliori formaggi italiani, riconoscendo a questo eccellente prodotto della montagna le qualità di assoluto protagonista della produzione casearia nazionale.

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