Limite di velocità a 70 km/h sulla Strada del Costo, le motivazioni della Provincia

Nei giorni scorsi, la notizia del nuovo limite di velocità sul Costo a 70 km orari ha creato un acceso dibattito in rete con uno strascico di polemiche.

Vi.Abilità, braccio operativo della Provincia di Vicenza per la gestione delle strade di competenza che ha emesso l’ordinanza, ha spiegato con un comunicato le motivazioni del discusso provvedimento.

Dal 6 marzo – recita il comunicato, la velocità massima permessa lungo la strada provinciale 349, meglio conosciuta come la strada del Costo, passa da 90 a 70 km orari nel tratto che interessa i Comuni di Caltrano, Cogollo del Cengio, Roana. Il tratto, cioè, dei tornanti, che va dall’inizio del centro abitato di Caltrano, in prossimità della rotatoria tra le strade provinciali 349 e 116, all’inizio dell’abitato di Treschè Conca di Roana. La motivazione è legata alla fisionomia della strada stessa: si tratta infatti di una strada di montagna, quindi con un andamento planoaltimetrico caratterizzato da pendenze significative intervallate da tornanti, che condiziona particolarmente la distanza di sicurezza, dove la velocità è il fattore principale, se non esclusivo, di incidenti gravi e, talvolta, mortali.

Non è un caso che proprio la strada provinciale del Costo sia stata negli ultimi anni oggetto di uno specifico progetto sicurezza da parte della Provincia di Vicenza. Nel 2020, con un investimento di 400mila euro, sono state messe in funzione due apparecchiature elettroniche, una tra il primo e il secondo tornante, l’altra alla Barricatella, tra il sesto e il settimo tornante, entrambe in Comune di Cogollo del Cengio nei due punti dove maggiormente si pigia l’acceleratore. Le postazioni fisse con controllo remoto funzionano 24 ore al giorno con qualsiasi condizione meteorologica e di luce. Sono collegate al sistema centralizzato di gestione integrata denominato “Targa System” attivato nella Sede di “Pasubio Tecnologia s.r.l.” di Schio, con accordo sottoscritto dai Consorzi di Polizia Locale “Alto Vicentino” (sede di Schio) e “Nordest Vicentino” (sede di Thiene). Una sinergia che nell’estate del 2020 è stata risolutiva per individuare i responsabili di una gara clandestina fra autovetture.

Il progetto sicurezza – continua il comunicato – ha dato risultati positivi in termini di prevenzione dell’incidentalità e, grazie a un monitoraggio di lungo periodo della velocità dei veicoli in transito lungo l’arteria, ha confermato che c’è ancora chi interpreta il Costo come una pista da rally”

Da qui la decisione della Provincia di abbassare il limite, adeguandolo alle caratteristiche della strada. Contestualmente, la Provincia di Vicenza sta anche potenziando il sistema di rilevazione della velocità con la previsione di un nuovo apparecchio di rilevazione da posizionare tra i due esistenti.

In questo modo, mentre quello più a nord continuerà a fungere da autovelox, gli altri due rileveranno la velocità media (tutor). Il progetto, del valore di 232.000 euro a carico della Provincia, è in fase di progettazione.

L’ordinanza

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