È un brutto episodio quello accaduto questo pomeriggio ad Andrea Pasqualon, ciclista professionista eneghese che da un paio di giorni si sta allenando per la classica Milano-Sanremo sulle strade dei sette comuni.
Pasqualon ha fatto sapere tramite alcune stories pubblicate sul suo profilo Facebook che oggi stava percorrendo in bici, a una velocità di 70 chilometri all’ora, il tratto di provinciale che va da Gallio alla frazione Campanella, quando un’auto l’ha sorpassato a forte velocità e stretto contro il guardrail una volta giunta in curva. Solo la sua grande esperienza gli ha permesso di restare in sella evitando conseguenze che sarebbero potute essere anche molto gravi.
Infastidito dal comportamento dell’automobilista, Pasqualon l’ha poi raggiunto per fargli notare la pericolosità del suo gesto, ma la reazione dell’uomo non è stata per niente dispiaciuta. “Anche oggi ho rischiato di ammazzarmi. Mi dispiace che mi venga fatta una cosa del genere da un altopianese. Quando l’ho raggiunto per chiedergli se si rendesse conto di quello che aveva fatto, mi ha risposto che noi ciclisti siamo una manica di imbecilli e dobbiamo stare in parte”, racconta Pasqualon.
Il ciclista fa presente che le strade in questo periodo sono disseminate di ghiaino, rendendo indispensabile mantenersi leggermente più al centro della carreggiata per non scivolare. “Mi sono fermato a raccontarvi l’accaduto perché voglio far riflettere le persone – dice nella storia pubblicata – Se siete arrabbiati, se avete problemi a casa o siete frustrati dal lavoro non potete ammazzare la gente. Sono rimasto in piedi perché sono un ciclista professionista, però queste cose non vanno bene.”
Il problema della sicurezza sulle strade si conferma quindi anche nei sette comuni, dove ogni giorno durante la bella stagione centinaia di amanti della bicicletta macinano chilometri. E Pasqualon sottolinea: “È ora di finirla. Io sto lavorando, non sto facendo il giretto della domenica per divertirmi”.
Il video di Pasqualon
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