Varna international in concerto ad Asiago

Sin dalla sua fondazione nel 1999, la compagnia di produzione americana Varna International, ha organizzato centinaia di festival, accademie musicali e tour concertistici in più di 30 nazioni in Europa, nell’area del Mediterraneo e nel Nord America. L’orchestra Varna International eseguirà il Requiem di Mozart nel Duomo San Matteo Apostolo alle ore 20 del prossimo 2 giugno.

“Si tratta di un evento eccezionale per la Città di Asiago – afferma il sindaco Roberto Rigoni Sterncaratterizzato da una produzione complessa nella quale viene celebrato il genio di Mozart in quella che viene considerata la sua ultima composizione. Per noi è motivo di grande soddisfazione poter accogliere nel nostro duomo l’orchestra Varna International in un evento al quale consiglio tutti di assistere. Si tratta di iniziativa che arricchisce la nostra offerta culturale e che contribuisce a perseguire l’obiettivo della destagionalizzazione turistica su cui l’amministrazione da tempo lavora”.

L’esecuzione del Requiem di Mozart oggi più che mai sembra rispondere all’angosciosa domanda dell’uomo nel suo bisogno di ricercare la vita o la ragione d’essa nel momento in cui l’opera dell’uomo sembra distruggerla. Si è raccontato spesso, con i fatti storici o romanzati, come Mozart arrivò a comporre il Requiem: il misterioso uomo in grigio che gli commissionò l’opera dietro generoso compenso ma a condizione che tutto rimanesse segreto, risultò essere in effetti un servitore del conte Walsegg, che intendeva appropriarsi della paternità dell’opera, fatta comporre per le esequie della moglie. Ma Mozart non visse abbastanza per completare il lavoro.

Le differenze di scrittura del manoscritto autografo e nelle copie rimaste indicano chi contribuì al completamento della partitura. Dopo la morte del marito, Costanze Mozart chiese a Joseph Eybler di completare il Requiem. Egli proseguì nell’orchestrazione sino al “Lacrimosa”, punto in cui Mozart aveva interrotto per sempre la sua opera: ma qui Eybler si fermò perché il lavoro richiedeva non più soltanto l’orchestrazione, ma la composizione vera e propria. Ella quindi si rivolse in seguito a Maximilian Stadler, che orchestrò i due movimenti dell’“Offertorium”, ma alla fine fu Franz Xaver Süßmayr a completare l’opera. Questi era stato con Mozart per gran parte del 1791. Aveva già fatto diversi lavori per Mozart, tra cui le copie delle parti dei cantanti per “Die Zauberflöte” e probabilmente la composizione dei recitativi per “La Clemenza di Tito”. In seguito egli ricordò che, durante le ultime settimane, aveva suonato e cantato le parti complete con Mozart, che molto spesso discuteva con lui il completamento dell’opera il progredire della sua strumentazione secondo le sue ragioni.

Il concerto si terrà il prossimo 2 giugno alle ore 20.00 presso il Duomo San Matteo di Asiago.

c.s

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