Multe per eccesso di velocità sul Costo: Rigoni Stern prende le redini della protesta

"Silenzio assordante da parte della Provincia. Essenziale tutelare chi vive in montagna"

Non smette di indignare la faccenda del limite di velocità di 70 chilometri orari imposto all’inizio dell’anno da Vi.Abilità sulla strada provinciale 349 del Costo per contrastare il fenomeno dei numerosi incidenti gravi o addirittura fatali che ogni anno si registrano sulla via d’accesso che da Cogollo del Cengio sale verso l’altopiano di Asiago e dei Sette Comuni. Fioccano le sanzioni, che vanno a impoverire le tasche non solo dei tanti residenti che ogni giorno percorrono il Costo per lavoro, ma anche dei moltissimi turisti che in queste settimane stanno raggiungendo l’altopiano in cerca di un po’ di fresco. Restano immacolati invece i portafogli dei motociclisti spericolati che amano sfrecciare tra le pieghe delle curve, spesso mettendo a repentaglio la propria vita e quella di ignari automobilisti.

Per questo motivo il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, ha annunciato una raccolta firme che prenderà il via lunedì 3 luglio, volta a richiamare l’attenzione della Provincia di Vicenza sul tema. “Per fare cassa, non per motivi di sicurezza, qualcuno ha voluto un paio di autovelox che stanno creando dei gravissimi danni alla nostra popolazione. Oggi come oggi arrivano centinaia di multe alle persone che da Asiago e dall’altopiano sono costrette a spostarsi in pianura per esigenze lavorative – spiega Rigoni Stern Il nostro dovere è tutelare le persone che vivono in montagna, non penalizzarle solo perché superano di un chilometro o due all’ora questo limite assurdo e fuori luogo, pensato da chi non ha un minimo di cognizione di come si gestisce una strada di quel tipo. Ho ricevuto decine e decine di messaggi di persone che hanno ricevuto anche dieci multe in un giorno, persone che sono state costrette a fare un fido per pagare le sanzioni. Le questioni di sicurezza non si risolvono con strumenti che servono soltanto per fare cassa e che non trovano alcuna motivazione dal punto di vista di quella che è l’utilità: incidenti non ce ne sono, ci sono ancora però i motociclisti che salgono ai 150 all’ora. Quelli passano indisturbati perché non c’è una pattuglia, non vengono messi a presidio i vigili dei paesi vicini che sono quelli che si lamentano del traffico sul Costo, ma che magari sulle strade provinciali che attraversano i loro Comuni non chiedono gli autovelox.”

“Quindi noi chiediamo alla Provincia di intervenire e trovo assolutamente incredibile che ci sia un silenzio perdurante nei confronti di un’istanza che proviene da un territorio molto ampio, quello dei sette comuni, dove tutti i sindaci si sono mossi. Chiederemo un incontro anche al Prefetto perché si ponga fine a questa vessazione inconcepibile. Inizieremo con una raccolta firme contro questo provvedimento”, annuncia il Sindaco di Asiago.

Sarà possibile sottoscrivere la raccolta firme nell’ufficio anagrafe dei comuni di Asiago e Roana, i due territori maggiormente interessati dal problema. Rigoni Stern si augura di ottenere udienza da Andrea Nardin, neo presidente della Provincia di Vicenza, che proprio poco tempo fa ai nostri microfoni aveva spiegato di essere in attesa di dati ufficiali per procedere eventualmente a emanare un provvedimento di rimozione del limite dei 70 chilometri orari, tornando alla situazione originale che prevedeva i più indicati 90 km/h. “Contiamo di essere ricevuti dal presidente della Provincia, viste le sue aperture che però ad oggi non hanno sortito alcun tipo di decisione”, conclude Rigoni Stern.

Limite di velocità sulla Strada del Costo, parlano Andrea Nardin e Franco Sella

 

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