Via ai lavori nei cimiteri di Cesuna, Mezzaselva e Camporovere

Invece sentieri incolti in estate: la demagogia che consente di non far piovere troppo nei luoghi di eterno riposo

L’amministrazione comunale di Roana dedica i suoi ultimi mesi di mandato all’importante tema dei luoghi sacri, intervenendo sull’ampliamento dei cimiteri con la creazione di nuovi loculi e cellette ossario. Un’operazione che segue quella della pulizia delle facciate, avvenuta nei cimiteri di varie frazioni del comune, nell’interesse del decoro urbano.

Sarà Cesuna la prima frazione dove a partire dal prossimo settembre verranno fatti lavori di impermeabilizzazione, fornitura, allestimento e posa delle opere, con la costruzione di un centinaio di cellette ossario all’interno delle mura cimiteriali, nella parte destra che ad oggi è in disuso. Grazie al parere favorevole della sovrintendenza dei Beni Ambientali di Verona, con un investimento di 45 mila euro da parte del Comune verrà infatti riorganizzato il vano d’ingresso, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie vigenti in materia di edilizia cimiteriale. Seguiranno poi i cimiteri di Mezzaselva e Camporovere, dove si presenta la necessità di incrementare il numero di loculi e celle.

Grande attenzione quindi per i luoghi di sepoltura delle frazioni di Roana, dove l’amministrazione non interviene solo in termini strutturali, ma ha dichiarato di aver dato luogo a uno sfalcio d’erba costante.

Paradossalmente, mentre nei cimiteri il manto erboso sembra essere in ordine, i sentieri del territorio comunale, tanto anelati e frequentati da abitanti e turisti (viventi), nel periodo estivo sono stati spesso oggetto di critiche a causa dell’erba alta che li invade. Un disservizio, in termini turistici, che i consiglieri di opposizione hanno fatto rilevare anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale, svoltosi lo scorso 31 luglio, e che il sindaco Elisabetta Magnabosco ha giustificato con il meteo avverso: “Come tutti sappiamo, ha piovuto troppo per consentire alle ditte incaricate di provvedere allo sfalcio”.

Sorge lecito un dubbio in merito osservando i giardini privati regolarmente sfalciati, ma se è vero che, come recita un proverbio popolare, quando il caso è disperato, la Provvidenza è vicina, resta da pensare che con un abile colpo di demagogia tutto sommato sia stato possibile regolare il taglio dell’erba almeno nei cimiteri, nonostante le precipitazioni. O forse il miracolo è da ricondurre alle tanto reclamizzate frequenti visite del Sindaco a Roma, Città Santa…

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