Veneto: in arrivo l’infermiere di famiglia

È il Veneto la prima regione in Italia a dotarsi dell’ IFOC, ovvero dell’infermiere di famiglia o comunità, il cui impiego sarà prezioso per la gestione di persone fragili.

L’attività degli infermieri di famiglia si rivolgerà alla presa in carico delle cronicità, a pazienti che non aderiscono ai trattamenti, che sono incapaci di auto curarsi, fragili, con età pari o superiore a 65 anni.

Per l’attivazione di  questa figura è stato necessario intraprendere un percorso puntato molto sulla formazione professionale, con corsi regionali estremamente approfonditi per circa 100 infermieri con incarico di funzione organizzativa e dirigenti delle professioni sanitarie, con altri 115 infermieri referenti per la formazione sul campo, con 1.800 infermieri del territorio.

Il ruolo dell’infermiere vasta nella gestione di una gamma di esigenze mediche, nel promuovere la prevenzione delle malattie e offrire anche un supporto emotivo. L’obiettivo principale è migliorare la salute generale e il benessere dei pazienti e delle loro famiglie attraverso la pianificazione e la gestione delle cure a lungo termine.

Questo tipo di assistenza si rivolge a persone non eleggibili all’Assistenza Domiciliare Integrata o alla gestione in strutture intermedie-residenziali, o setting specialistici o per acuti. Una piccola rivoluzione con cui si vuole portare l’assistenza infermieristica il più possibile vicina al cittadino e allo stesso tempo rafforzare le professionalità del settore infermieristico, mirando infine a creare una relazione continua tra l’infermiere e i pazienti per garantire una migliore gestione delle loro condizioni di salute.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline