L’elogio ad Enego che spopola sui social

Nelle scorse giornate sui social è rimbalzato con centinaia di interazioni e commenti un post riguardante un elogio rivolto al paese di Enego.
Si tratta di un testo di cui attualmente sono note solamente le iniziali dell’autrice (S.C).

La sua pubblicazione ha suscitato nella popolazione e alle persone che frequentano il territorio un grande apprezzamento.

Il testo

…Se voglio bene a Enego?
Se voglio bene a Enego? E come dirvelo?
Sono innamorata di questo paese; dal mio primo risveglio mattutino, fino a notte, anche mentre sogno!
Il campanile del Duomo di Santa Giustina mi ha sentita frignare ancore in fascie; poi mi ha conosciuta da “mocciosa” un tantino spavalda e ardimentosa!
Crescendo, un po’ monella, vivace come un treno a vapore, sempre con il cuore gonfio di nostalgia e innamorata di Piazza San Marco, Piazza Popolo…
Sono attaccata ad Enego, non ci sono cerotti, per ogni contrada eneghese:
amo tutti i cari vicoli e vicoletti del mio bel paese e per tutto l’insieme che mi dà poesia!
Cosa volete: la Torre Scaligera, la chiesetta di Sant’Antonio, il Camposanto, i prati e le colline verdeggianti, il Frizzon, il Forte Lisser: è un insieme di felicità che rallegrano il mio cuore.
E Valmaron, la Marcesina, le Cime storiche, l’Ortigara:… son così belle!
Raccontano sottovoce la loro storia secolare!
E che dire dell’aria pura e balsamica, simile quasi sempre a un venticello?
E le catene dei monti che difendono Enego sembrano cantare sempre in gloria!
Se amo Enego? Come dirvelo?
Lo amo intensamente, d’un amore infuocato: per me è sentimento: è serietà:ad insegnarmelo è stato il mio povero papà!

S.C.

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