Dopo circa 24 ore di apprensione è stato ritrovato in buona salute il giovane di Schiavon del quale si erano perse le tracce ieri pomeriggio. Il 16enne aveva preso l’autobus ma non era mai rientrato a casa dopo la scuola, attorno alle 16.30. L’ultimo avvistamento, a Longa di Schiavon. L’ultima cella agganciata dal suo cellulare, a Mason Vicentino, nel comune di Colceresa, dove era quindi stato allestito il campo base delle unità di ricerca.
Già nella giornata di ieri era stato avviato da parte della Prefettura il piano per la ricerca delle persone scomparse e si erano messi al lavoro oltre 40 pompieri con le squadre dei Vigili del Fuoco di Bassano del Grappa della centrale di Vicenza e la squadra proveniente da Varese, dotate di tecnologia Dedalo per il rilevamento del segnale gps dei telefoni cellulari. Le ricerche erano proseguite anche durante la notte.
Questa mattina erano entrate in azione anche due unità cinofile, il nucleo SAPR (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) del Veneto, esperti in topografia applicata al soccorso e il reparto volo con l’elicottero Drago VF149 di Venezia che ha sorvolato a lungo la zona del vicentino. Sul campo per le ricerche a terra anche la Polizia Locale, i Carabinieri e il personale della Protezione Civile. Anche il Governatore del Veneto, Luca Zaia, aveva pubblicato un post sulla scomparsa del giovane, invitando la cittadinanza a comunicare tempestivamente un eventuale avvistamento.
Oggi pomeriggio, all’imbrunire, i titolari di una baita a Monte Corno hanno avvertito immediatamente i Carabinieri dopo aver notato il ragazzo. Una vicenda che che si conclude, fortunatamente, con un lieto fine.
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