Il +3 sul Milano è stato difeso, ma che sofferenza! Merito di un Cus Verona che, libero di testa, ha approcciato nel modo migliore l’incontro, rimanendo in vantaggio fino a 5’ dal termine, quando i Vipers sono riusciti a sfruttare gli episodi e ribaltare la situazione.
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Avvio subito in salita: linee “rivisitate” causa assenze, misure da prendere a pista e avversari e Crivellari, sfuggito a Baù, spedisce in rete da due passi l’assist di Dell’Antico (“trascurato” da Campullino). Al 4’ proprio Lorenzo Campulla s’incunea e tira, Gadioli compie una gran parata. Nulla può, però, all’8’31” sulla conclusione dell’altro Campulla (Francesco) che firma l’1-1. Un equilibrio che resiste fino alla prima superiorità numerica dell’incontro: il disco gira bene, Matteo Rossetto lo serve a capitan Rodeghiero che nel cuore dell’area non sbaglia e tocca morbido alle spalle di Gadioli. Il vantaggio arancionero dura troppo poco: Magnabosco lancia profondo per Lupi che da posizione improbabile (per prendere goal) s’inventa il 2-2.
E lo stesso numero 28 gialloblu, in apertura di secondo tempo, riceve da Dal Ben, si accentra aggirando alle spalle Francesco Campulla e infila Facchinetti per il controsorpasso.
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I Vipers non riescono a reagire con l’intensità necessaria, trovando sulla propria strada anche un Gadioli in serata. Verona cerca di agire in contropiede, in particolare con Dal Ben, fermato due volte dal “Facco”.
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Da metà frazione in poi si gioca poco in 4vs4. A Lupi vengono assegnati 5′ di penalità per bastone alto (ne hanno fatto le spese labbro e “paletta” di Marco Frigo) ma poi, per “magia”, dopo qualche secondo di powerplay, Biacoli vede un inesistente fallo di Rossetto (Alessandro) reo, addirittura, di aver alzato il bastone ad un avversario. Al 12’06” break Dal Sasso-Campulla Francesco, con fallo su quest’ultimo dopo che aveva saltato anche Gadioli. Viene decretato il rigore che, tuttavia, il n.44 si fa parare dall’estremo difensore di casa. Il 3-3, comunque, arriva appena ristabilita la parità numerica in pista: Dal Sasso soffia il disco a Dal Ben e lo serve a “Campullino”, solo in area, che lo infila tra i gambali di Gadioli. Una chiamata arbitrale contestata dai veronesi (che chiedevano un precedente fallo a loro danno) offre un altro power-play ai Vipers che stavolta lo sfruttano: perfetta l’imbucata di Dal Sasso, altrettanto la deviazione vincente di Lorenzo Campulla.
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Verona toglie subito il portiere, ma incassa anche il 3-5: Berthod allontana in palombella, “Campullino” controlla e insacca a porta vuota. Finita? No, perché a 44” dal termine Berthod, dopo una scaramuccia con il solito Dal Ben (partito in maniera “robotica” per andare ad attaccare Berthod appena vinto l’ingaggio) commette un’ingenuità che gli costa la penalità partita.
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Riassunto breve: il +3 è stato difeso, ma a Milano servirà molto di più per conservarlo. Tutti avvisati.