Tumulati a Rovereto i resti dei poveri soldati rinvenuti all’Ortigara

È stata una cerimonia molto toccante quella che si svolta giovedì 7 marzo al Sacrario militare di Castel Dante a Rovereto dove, sono state tumulate le salme di 27 giovani soldati (16 austriaci e 7 italiani) caduti durante la Grande Guerra.

Dopo oltre 100 anni, i resti dei militari, recentemente rinvenuti nei territori del Monte Ortigara, dell’Adamello e del Tonale, hanno finalmente trovato pace nel sacrario.

Durante la funzione, sono state deposte due corone d’alloro, ognuna rappresentante la nazionalità dei giovani soldati che hanno perso la propria vita sul campo di battaglia.

L’atmosfera era densa di raccoglimento e rispetto, con la partecipazione di diverse autorità locali, associazioni combattentistiche e rappresentanti delle forze dell’ordine e militari, tra cui il il picchetto d’onore del secondo reggimento del genio guastatori alpini dell’Esercito, i Carabinieri e la Guardia di Finanza.

La cerimonia è stata guidata dall’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, con il sostegno prezioso di alcuni cappellani militari. Tra le altre autorità presenti, erano presenti anche il sindaco di Enego Marco Frison, e il presidente dell’Unione Montana, Bruno Oro.

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