Parigi-Roubaix, uno stoico Andrea Pasqualon primo degli italiani

Sono partiti in 9 italiani e sono arrivati solo in tre: Pasqualon, Affini e Mozzato e tra questi è stato proprio il Falco di Enego a tagliare per primo il traguardo nel mitico velodromo di Roubaix.

Proprio come due anni fa, nel 2022 Andrea Pasqualon ha concluso al primo posto tra gli azzurri. In questa edizione non è arrivata la top 20 ma ancora una volta l’altopianese della Bahrain Victorious, ha dimostrato che quando la corsa si fa dura e complicata lui c’è.

Stoico, dedito alla fatica come pochi e con tutta la grande esperienza fondamentale per interpretare in modo giusto una gara terribilmente difficile come la Parigi-Roubaix Andrea ha confermato di essere un uomo da classiche. Una pedina fondamentale per qualsiasi strategia, uno su cui la squadra sa che può sempre contare. Proprio per questo  in un’Olimpiade con un percorso adatto alle sue caratteristiche e una formazione che sarà ridotta a sole 3 unità, diventa di fondamentale importanza avere in gruppo un corridore di esperienza come Pasqualon che possa fare da regista. Portare tre capitani sarebbe una follia e e siamo sicuri CT Bennati lo sa bene.

Tornando alla gara, a vincere, anzi a stravincere per la seconda volta di fila la Parigi-Roubaix è stato il Campione del mondo Mathieu Van der Poel con un’azione a 60 km dal traguardo. Dietro con 3 minuti di distacco il compagno di squadra nella Alpecin Jasper Philipsen e a completare il podio Mads Pedersen.

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