Gallio, bagarre della minoranza sui meriti del progetto per il nuovo impianto di innevamento artificiale delle Melette

Impianto innevamento Melette

È ancora scontro tra il gruppo di opposizione Noi di Gallio e l’amministrazione Munari, che durante lo scorso consiglio comunale del 2 aprile hanno votato all’unanimità la concessione a favore della società Le Melette per l’utilizzo dei terreni comunali nella realizzazione del nuovo impianto per l’innevamento artificiale del comprensorio.

In particolare, la minoranza contesta al sindaco Munari di aver intestato al Comune di Gallio il merito dell’importante progetto, che sarebbe invece stato opera della società Le Melette: “Di fatto il Sindaco ha fatto passare come suo un progetto che in realtà è stato fatto e presentato unicamente dalla Società Melette – affermano – Il Comune ha solamente recepito come atto dovuto il progetto e autorizzato una servitù di passaggio per una lunghezza di 3.161 metri su un’area di 1580,50 mq interessata dal progetto”.

L’intervento, che avrà un costo complessivo di 5 milioni di euro, verrà finanziato per 2.910.000 euro dal Ministero del Turismo grazie a un bando dedicato alla ristrutturazione, ammodernamento e manutenzione degli impianti di risalita a fune e di innevamento artificiale. La società Le Melette compenserà i restanti 2 milioni circa con un aumento di capitale finalizzato alla messa in sicurezza dell’attività del comprensorio, svincolandola così dai capricci del meteo.

Emanuele Munari, che nella seduta del consiglio comunale aveva anticipato anche la previsione di poter sfruttare la nuova opera per dotare le malghe di Gallio dell’approvvigionamento idrico, ribatte: “Mi chiedo come mai la minoranza non si sia mai interessata a questo progetto, del quale si parla da un anno e mezzo almeno. Il fatto che la minoranza voti a favore e dieci giorni dopo presenti una mozione è emblematico del loro dilettantismo. La sensazione è che a qualcuno dia fastidio l’ennesimo importante risultato raggiunto dall’amministrazione, ma io devo occuparmi del bene del territorio, non ho tempo per pensare alle turbe mentali generate dal nostro lavoro. Per quanto mi riguarda – prosegue il Sindaco – c’è stata fin dall’inizio assoluta sintonia tra il Comune e la società Le Melette, con una condivisione di tutti i passaggi. Dato l’ottimo posizionamento ottenuto nella graduatoria stilata a dicembre dalla commissione di valutazione del Ministero, siamo fiduciosi e per questo motivo abbiamo dato via all’iter che coinvolge Etra, il Genio Civile e i privati proprietari dei terreni interessati dal passaggio delle tubature”.

Dal canto suo, la società protagonista di questo progetto, che si rivela fondamentale per il territorio sotto molteplici punti di vista, mette le mani avanti: “Il Ministero sta ancora vagliando gli atti di concessione del contributo – spiega Mario Timpano, vicepresidente della società Le Melette – Nel giro di qualche settimana dovrebbe giungere il decreto di concessione della commissione di valutazione, che ci auguriamo confermi l’intenzione di finanziare il nostro progetto”. Un progetto che nasce proprio un paio di anni fa dall’esigenza di adeguare l’apporto di risorse idriche del comprensorio: “Fu il sindaco Munari a indicare la possibilità che Etra avesse dismesso una sorgente nella valle del Pakstall. Grazie a quello spunto fu poi possibile redigere il progetto per partecipare al bando del Ministero, senza il quale oggi non potremmo ragionare in questi termini. Siamo grati al Comune di Gallio per aver concesso in via preventiva l’utilizzo dei terreni comunali”.

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