Una corretta condizione nutrizionale è alla base della salute e del benessere di tutti ma diventa fondamentale alla sopravvivenza, alla qualità della vita e allo stato funzionale per chi è più fragile. È il caso di chi soffre di disfagia, una condizione molto frequente e sovente non perfettamente diagnosticata, un disturbo condizionante e significativo che porta con sé il rischio di malnutrizione, patologie correlate e gravi eventi collaterali.
A questa tematica, dalla cruciale valenza affettiva, emotiva e psicologica, si dedica il corso dell’IPAB di Asiago per la gestione dei pazienti disfagici, che siano degenti in ospedale, assistiti a domicilio o, appunto, residenti delle Case di Riposo. L’appuntamento, che ha già fatto il tutto esaurito, è previsto per domani, 4 giugno, dalle 9.15 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 18.00, nella Sala della Reggenza dell’Unione Montana, in Viale Stazione ad Asiago.
Durante la giornata di formazione gratuita, che assegnerà sei crediti ECM, verrà approfondita la conoscenza della disfagia, oltre che le soluzioni e le buone pratiche che consentono al paziente disfagico un’alimentazione sicura e per quanto possibile soddisfacente. Saranno offerti approfondimenti scientifici, strumenti operativi, riferimenti normativi e linee guida utili nelle attività di tutte le figure coinvolte nel percorso alimentare e assistenziale, sia presso le strutture residenziali che a domicilio. Il corso si rivolge infatti a geriatri, nutrizionisti, dietisti, logopedisti, infermieri, fisioterapisti e tutti gli operatori sociosanitari, della ristorazione e gli educatori professionali che operano in un dialogo costante, uniti nell’obiettivo comune di mettere in atto le soluzioni migliori dal punto di vista della sicurezza, degli apporti nutrizionali e del piacere dell’alimentazione.
c.s
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