La rabbia degli Alpini: “I nostri caduti, dimenticati nel Sacrario dei Leiten”

Diego Rigoni: "L'Associazione Nazionale prenda posizione". Biasia invita i Sindaci dell'Altopiano a fare fronte comune

Ossario - Alpini

Sabato sera nella sede della Sezione Monte Ortigara in via Ceresara si è svolta l’assemblea ordinaria del Gruppo Alpini di Asiago. Al centro dell’incontro, presieduto per l’occasione da Diego Rigoni, orgoglioso Alpino e presidente del consiglio comunale con delega alle associazioni d’arma, è avvenuta l’esposizione della relazione morale e del bilancio dell’anno 2024. L’assemblea, aperta a tutti i soci – 213 i tesserati dello scorso anno -, ai simpatizzanti dell’associazione – 68 gli iscritti – e alla cittadinanza in generale, è stata utile anche per ricordare l’impegno costante del gruppo a favore della comunità: dal servizio di supporto nei grandi eventi alle lodevoli attività di beneficenza, passando per le celebrazioni e i tanti interventi, compresa ad esempio la regolare manutenzione dei cimiteri austroungarici, gli Alpini nel 2024 hanno impiegato oltre 1.300 ore a servizio del territorio.

Tra tutte le responsabilità di cui il Gruppo Alpini di Asiago si fa carico manca però, da troppo tempo, il servizio di apertura e custodia del Sacrario Militare del Leiten, chiuso al pubblico nell’estate del 2022 per motivi di sicurezza e mai più riaperto. C’è rabbia da parte degli Alpini, che a suo tempo si erano resi disponibili a provvedere a titolo gratuito alle operazioni di restauro pur di rendere nuovamente accessibile il luogo dove riposano 54 mila caduti della Grande Guerra. “I morti sui quali si fonda la nostra associazione, costituita cento anni fa per non dimenticare, sono oggi dimenticati dentro l’ossario – commenta il capogruppo Loris Dal SassoÈ una situazione moralmente inaudita.”

In attesa di concrete novità da Roma, dove l’iter per svincolare i fondi che dovrebbero essere già stati stanziati dal Ministero competente si sarebbe arenato a causa di lungaggini burocratiche e deleghe condivise tra diversi dicasteri, serpeggia la tensione all’interno della Sezione Monte Ortigara anche in vista della prossima adunata nazionale, prevista per il 9, 10 e 11 maggio a Biella.

Diego Rigoni assicura che il Comune di Asiago è in fermento per arrivare a una soluzione definitiva e invita l’Associazione Nazionale Alpini a prendere posizione: “Il Comune è impegnato al massimo per ottenere la riapertura dell’ossario, ma l’Associazione Nazionale deve schierarsi a faccia aperta, su pressione delle sezioni locali di tutte le associazioni d’arma”. A sua volta il presidente di sezione Enzo Biasia fa appello ai primi cittadini dell’Altopiano, chiedendo che “i Sindaci di tutti i sette comuni facciano fronte comune per sbloccare la situazione”.

Con la sua immobile e imponente pazienza, dalla cima del colle del Leiten il Sacrario resta a guardare le comitive che solo da lontano e di passaggio possono rivolgere un pensiero alle tante vittime della guerra che al suo interno riposano. Dal piazzale intanto, gli Alpini osservano, attendono e ricordano.

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