Con le elezioni regionali ormai alle porte, il centrodestra veneto entra in una fase di tensione interna sempre più evidente. In un clima da pre-campagna elettorale, le divergenze nella coalizione si fanno sentire, e a rompere gli equilibri è Flavio Tosi, europarlamentare e coordinatore veneto di Forza Italia, che – pur essendo formalmente parte della maggioranza – sceglie toni da opposizione.
Nel mirino di Tosi c’è il nodo cruciale della sanità veneta. “In Veneto il problema delle liste d’attesa c’è, eccome. E la responsabilità è solamente della Regione”, accusa, puntando il dito direttamente contro l’amministrazione guidata da Luca Zaia. “Il Governo ha fatto bene a intervenire. Del resto, non è lo stesso Zaia a rivendicare che le competenze organizzative in materia di sanità sono regionali? Non è lo stesso Zaia che ha detto che sulla sanità il Veneto è già autonomo per oltre il 90%?”
L’affondo di Tosi, che non ha mai nascosto le proprie ambizioni di candidatura alla presidenza, arriva chiaro: “Zaia, anziché distrarre l’attenzione parlando d’altro e prendersela con il Governo, pensasse a mettere mano all’organizzazione delle Ulss e a immettere risorse umane ed economiche per far fronte al problema”.
Un problema che, secondo l’europarlamentare, riguarda ormai decine di migliaia di cittadini: attese di mesi per visite oculistiche, dermatologiche e cardiologiche, oltre un anno per interventi programmati come cataratte e protesi. “E la Regione ha persino tentato di camuffare i dati, introducendo il sistema dei galleggiamenti e comunicando solo parzialmente le cifre al Ministero”, accusa Tosi.
Il colpo finale è una condanna dell’attuale gestione: “Zaia sulla sanità ha mostrato una certa inerzia. La Regione Veneto, a causa di tagli di spesa e politiche sbagliate, sta spingendo i cittadini a rivolgersi sempre più al privato, mentre i meno abbienti sono costretti a rinunciare alle cure. Inaccettabile”.
Una presa di posizione che scuote gli equilibri del centrodestra e che segna l’inizio di una campagna elettorale interna in cui nulla è più scontato.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline