Lusiana Conco, il Comune sparso sul versante meridionale dell’Altopiano dei Sette Comuni, è la culla dell’ospitalità diffusa. Qui, da qualche anno, una vecchia stalla di famiglia è stata ristrutturata dai proprietari con l’intento di creare qualcosa in grado di infondere nuova vita al paese.
A Conco sorge oggi l’Antico Borgo Brunelli, il primo albergo diffuso del Veneto, realizzato in base ai principi dell’ecosostenibilità e in funzione della migliore accoglienza possibile degli ospiti che qui fanno tappa per trascorrere le loro vacanze. Lo scopo di Cecilia e Sandro, titolari della piccola ma ricercata struttura ricettiva, è proprio ridare vita al loro paese d’origine: l’albergo diffuso rappresenta di per sé una filosofia che prevede la collaborazione di tutta la comunità, “fare rete”, come piace dire a Cecilia.
Dalle escursioni ai servizi, l’ospite che soggiorni in una struttura ricettiva necessita infatti di una costellazione di attività che gravita attorno al suo rifugio per la notte. Il sogno dei fondatori dell’Antico Borgo Brunelli è proprio questo: coltivare la ripopolazione del paese di Conco riaccendendo, grazie alla rigenerazione urbana necessaria e magari all’apertura di nuove attività commerciali, quella scintilla che sembra essersi assopita in attesa di una nuova sferzata di energia.
“La nostra missione è riuscire a far vivere l’esperienza del territorio ai nostri ospiti – spiega Cecilia Colpo –, così che ne respirino la vera natura e decidano di tornare a trovarci o, chissà, anche a viverci.” Negli ultimi anni si infatti ravvivato anche il mercato immobiliare di Conco, con la compravendita di diverse vecchie abitazioni che oggi vengono riaperte come seconde case per le vacanze.
Questa ri-evoluzione del paese è dovuta certamente anche all’approccio diretto che caratterizza la struttura, dove l’ospite viene accolto in un ambiente familiare, regalando la sensazione di sentirsi a casa. Niente a che vedere con l’automatizzazione tanto in voga negli ultimi tempi: qui si parla di volti, mani e cuore di chi a Conco è nato e ci vuole restare per tutta la vita, condividendone le bellezze con gli ospiti che lo vogliono visitare.
Albergo diffuso: il nuovo concetto di ospitalità che mira a valorizzare tutto il territorio
In un tempo in cui l’esperienza autentica e il contatto diretto con la comunità locale sono diventati elementi fondamentali per chi viaggia, l’albergo diffuso si afferma come un modello innovativo e sostenibile di ospitalità.
Nato in Italia negli anni Ottanta, questo concetto rappresenta un’alternativa concreta all’hotellerie tradizionale, offrendo ai turisti la possibilità di soggiornare in strutture ricettive distribuite all’interno di un centro storico o di un piccolo borgo, senza rinunciare ai servizi tipici di un albergo.
La forza dell’albergo diffuso risiede nella sua capacità di coniugare comfort e radicamento territoriale. Le camere si trovano in edifici diversi ma vicini tra loro, spesso recuperati da vecchi abitazioni, fienili o case dismesse, e ristrutturati rispettando le caratteristiche architettoniche originarie. Reception, ristorante e spazi comuni vengono centralizzati in un punto del paese, permettendo agli ospiti di vivere a stretto contatto con il tessuto sociale della comunità ospitante.
L’obiettivo è duplice: da un lato offrire un’esperienza di viaggi immersiva e non convenzionale, dall’altro contribuire alla rivitalizzazione dei piccoli centri, spesso minacciati dallo spopolamento. Il turista non è più un semplice visitatore, ma un abitante temporaneo, coinvolto nella vita quotidiana del borgo, tra mercati, botteghe artigiane, eventi locali e tradizioni da riscoprire.
Un ulteriore punto di forza di questo modello è la sostenibilità ambientale e sociale. Riutilizzando edifici già esistenti, si evita il consumo di suolo e si promuove il recupero del patrimonio edilizio. Inoltre, la gestione dell’albergo diffuso è spesso affidata a imprenditori locali o a cooperative di comunità, generando ricadute economiche positive dirette sul territorio.
Oggi, l’albergo diffuso è riconosciuto a livello normativo in diverse regioni italiane ed esportato con successo anche all’estero. In Italia si contano numerosi esempi virtuosi, soprattutto nei borghi storici delle aree interne, in montagna e nelle zone rurali. Proprio in Veneto il primo albergo diffuso è nato a Conco, dove si può pernottare all’Antico Borgo Brunelli.
Scegliere un albergo diffuso significa quindi fare una scelta consapevole: non solo un alloggio, ma un’esperienza di relazione, identità e rispetto per il luogo che si visita. Un modello che guarda al futuro del turismo partendo dalle radici, con l’obiettivo di rendere ogni viaggio un’occasione di incontro e rigenerazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Siamo presenti anche su TELEGRAM, iscriviti al nostro gruppo per rimanere aggiornato e ricevere contenuti in esclusiva: https://t.me/settecomunionline