Il Sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern, ha voluto aprire la seduta di ieri sera del consiglio comunale compiendo un approfondito excursus sulla questione riguardante l’esclusione della squadra di hockey dell’Asiago dall’ICE Hockey League. Nei giorni scorsi si sono infatti rincorse voci che parlavano di una precisa responsabilità del Comune per quanto riguarda i ritardi nell’esecuzione dei lavori che hanno interessato lo stadio Odegar. Ritardi che avrebbero comportato l’esclusione del club dalla lista delle società ammesse alla lega transfrontaliera, della quale faceva parte in via provvisoria da tre anni.
A fronte delle richieste avanzate dall’ICE Hockey League, la priorità del Comune era invece garantire la sicurezza della struttura, dando quindi priorità alla messa in sicurezza del tetto, onde evitare una possibile ordinanza di chiusura dello stadio. La somma necessaria per la realizzazione del primo stralcio è stata prontamente reperita tramite ai Fondi Comuni Confinanti. Oltre a ciò, ulteriori 500 mila euro sono stati investiti nell’acquisto delle nuove balaustre e dei due maxischermi, richiesti dalla Lega, arrivando quindi a 4,5 milioni di euro di investimenti. Almeno altri 6 milioni sarebbero necessari per rimettere a nuovo lo stadio, precisa Rigoni Stern.
L’Amministrazione comunale, secondo quanto riportato dal Sindaco, non ha quindi agito in ritardo, ma anzi ha compiuto i lavori ancora prima di ricevere i finanziamenti. Se non avessimo avuto le imposizioni dettate dalla Lega, i lavori di rifacimento del tetto sarebbero stati completati senza problemi, – prosegue il primo cittadino – ma le scadenze, visto il calendario delle partite, ha richiesto un’interruzione per consentire lo svolgimento della stagione.
Rigoni Stern ha concluso poi il suo intervento replicando alle accuse mosse: Credo sia doveroso per il consiglio comunale essere aggiornati circa gli investimenti fatti nella struttura dello stadio del ghiaccio, dopo anni di interventi minimi, per ambire alla permanenza in quell’importante Lega e posizionare a livello internazionale l’hockey asiaghese. Le affermazioni giunte da più parti in questi giorni che accusano l’amministrazione di aver ritardato i lavori sono menzognere, alla luce degli atti formali pubblici. L’unico ritardo è stato dovuto non al comune, ma alla difficoltà nel reperimento delle lamiere per la copertura del tetto. Viene quindi da chiedersi dove fossero negli ultimi trent’anni quelle persone che oggi lamentano le gravi criticità della struttura. A costoro evidenzio che nel nostro paese ci sono delle società sportive che lavorano nel silenzio, garantendo servizi imprescindibili per i nostri giovani.
Asiago Hockey escluso dalla ICE Hockey League: la Curva Sud insorge
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