“Essere donatore di sangue non è una missione impossibile, si tratta solo di avere un po’ di buona volontà e di guardare alle persone che ogni giorno si incontrano con il sorriso”. Con queste parole la vicepresidente di Fidas Vicenza, Luisa Segato, ha salutato gli oltre 150 bikers riuniti questa mattina in Piazzale della Vittoria, a Monte Berico, poco prima della partenza della quarta edizione di “Metti in moto il dono”, l’evento ideato da Fidas per promuovere il dono del sangue in tutta Italia e che viene replicato con grande successo anche in provincia di Vicenza.
Dopo la benedizione di rito, da parte di un frate dei Servi di Maria di Monte Berico, i 150 bikers, tra i quali Paolo del 2008 e Nicoletta del 2005, i più giovani, la carovana della solidarietà è partita, con in testa i veterani delle due ruote, classe 1954.
Dal Santuario di Monte Berico, i partecipanti all’evento sportivo e solidaristico, sono partiti con gilet fluorescenti marchiati Fidas Vicenza, per portare a termine il percorso di 177 km, attraversando Viale Margherita, la SS Marosticana, quindi Dueville, Levà e Sarcedo, dove è stata effettuata la prima sosta caffè con il saluto al sindaco Miria Fattambrini. I motociclisti sono quindi ripartiti alla volta di Calvene, Camisino, Costo, Tresché Conca, Cesuna, Asiago, per poi scendere per Lusiana e Marostica, dove hanno fatto uno scenografico giro della straordinaria Piazza degli Scacchi. A Pradipaldo si è svolto il meritato pranzo, quindi il ritorno attraversando Conco, Lusiana, Salcedo e Breganze, sino ad arrivare all’azienda Dainese per una sosta rifocillante ed un brindisi.
“L’emozione è stata davvero grande – conclude la vicepresidente Segato – e, anno dopo anno, questo evento si arricchisce ed assume valore, sia perché cresce il numero di partecipanti, sia perché le persone che incontriamo lungo il percorso dimostrano attenzione e sensibilità verso ciò che facciamo: donare il sangue significa voler bene al prossimo, niente di più. Non ci sono interessi, non ci sono obiettivi ambiziosi, se non quello di crescere per garantire sempre più amore”.
c.s
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