La conclusione della Marathon dell’Altopiano, trasferita da Gallio a Enego dopo sei edizioni consecutive, ha acceso ancora una volta il dibattito politico locale, con uno scambio acceso tra l’attuale amministrazione comunale guidata da Marinella Sambugaro e la minoranza consiliare. Al centro della discussione, non solo la valenza sportiva e turistica dell’evento, ma anche il nodo cruciale dei contributi economici pubblici.
La minoranza ha affidato ai social il proprio rammarico per quella che considera una perdita importante per il territorio galliese. “Facciamo i complimenti a Enego e al Centro Fondo Enego-Marcesina per aver saputo cogliere l’opportunità di ospitare un evento di livello internazionale”, si legge in un post diffuso nelle scorse ore. I consiglieri di opposizione ricordano con orgoglio come Gallio sia stato “il paese dove di fatto la Marathon è nata” e sottolineano “il risvolto negativo subito dagli operatori economici locali”. Un riconoscimento, comunque, ai cittadini galliesi che continuano a collaborare con l’organizzazione, “per rendere grande la manifestazione”, pur se ora dislocata altrove.
Non si è fatta attendere la replica della giunta. In una lunga nota ufficiale, l’amministrazione ha ricostruito il rapporto economico tra il Comune e l’organizzazione dell’evento negli ultimi anni. Dal 2019 al 2024 – fanno sapere – Gallio ha stanziato 142 mila euro in sei anni, sotto forma di sponsorizzazione. A questi si aggiungono l’uso gratuito dell’Auditorium, acqua per le docce e l’impiego degli operai comunali per le necessità logistiche. “Quest’anno – precisa la nota – la richiesta dell’organizzatore è salita a 35 mila euro, giustificata dal fatto che la gara avrebbe ottenuto la qualifica di evento internazionale”.
A fronte di tale richiesta, la nuova amministrazione si è detta disponibile a ospitare comunque l’evento, ma con un contributo ridotto a 10 mila euro, mettendo a disposizione il Palazzetto dello Sport. L’offerta, però, non è stata accettata dall’organizzazione, che ha poi optato per il trasferimento della gara a Marcesina, nel territorio di Enego. “La cosa sorprendente – osserva l’amministrazione – è che l’evento è stato realizzato senza che il Comune di Enego erogasse un solo euro di contributo”.
La giunta galliese ha quindi sollevato un interrogativo implicito sul reale fabbisogno economico dell’evento e sulla congruità dei contributi pubblici richiesti in passato. “Da parte nostra – conclude la nota – nessuna volontà di fare polemica, ma solo chiarezza. È giusto che i cittadini sappiano come sono andate davvero le cose”.
In attesa di sapere se la manifestazione potrà un giorno tornare a Gallio, il dibattito riporta al centro il tema dell’impiego delle risorse pubbliche per eventi privati, ma anche quello della strategia turistica dei singoli comuni dell’Altopiano. Con una certezza: è un vero peccato che i confronti tra gruppi consiliari si verifichino sempre e solo con uno schermo a dividerli.
Marathon dell’Altopiano: la nostra risposta al commento della Minoranza consiliare di Gallio
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