È originario di Enego, ma il suo nome oggi risuona nei più importanti contesti internazionali. Fabio Fontana, fondatore e CEO di Tao Technologies, ha ricevuto il prestigioso Leone d’Oro al Merito nell’ambito del Gran Premio Internazionale di Venezia, nella cerimonia ufficiale tenutasi al Palazzo della Regione del Veneto.
Un riconoscimento riservato a figure di spicco nei settori dell’arte, della cultura e dell’imprenditoria, che in questo caso premia una storia profondamente radicata nella determinazione personale.
Fontana, oggi imprenditore e innovatore di fama, ha iniziato tutto da una cantina, “senza una lira”, come ha ricordato lui stesso ricevendo il premio. Un punto di partenza che non rende giustizia alla portata globale dell’invenzione che lo ha reso celebre: il Taopatch, dispositivo indossabile che unisce luce e nanotecnologia per migliorare la salute e il movimento delle persone.
A ispirarlo è stato un dolore personale: dopo un incidente, soffriva di mal di testa cronici refrattari ai farmaci. Da lì, l’intuizione: studiare i punti quantici e sviluppare una tecnologia non invasiva e priva di farmaci. Nasce così il piccolo “bottoncino” – come è stato definito – che oggi viene utilizzato da atleti di vertice e celebrità internazionali, tra cui Novak Djokovic, Robert Downey Jr e il campione di ciclismo eneghese Andrea Pasqualon.
Nella motivazione del premio, il presidente del comitato, Sileno Candelaresi, ha definito Fontana “esempio esemplare di eccellenza italiana nel mondo”, capace di coniugare imprenditoria, ricerca scientifica e innovazione tecnologica con “straordinaria visione e spirito pionieristico”.
L’orgoglio di Enego – dove affondano le radici della sua famiglia – si intreccia con un percorso professionale che ha superato i confini del possibile: “Dedico questo riconoscimento a chi ha creduto in me fin dall’inizio, quando nessuno lo faceva, a chi ha condiviso sogni e sacrifici, e a tutte le persone che lavorano nel mio team”, ha dichiarato Fontana con commozione.
Oggi, Taopatch® è utilizzato in più di 40 paesi nel mondo, e trova applicazione in ambito sportivo, riabilitativo e medico.
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