Le polemiche sul nuovo bando regionale da un milione di euro per le malghe pubbliche del Veneto non si fermano. Dopo le osservazioni di Fiorenzo Rigoni, presidente del Consorzio di tutela del formaggio Asiago Dop, che aveva parlato di stanziamenti irrisori e di un rischio di abbandono sempre più grave, è intervenuto anche il consigliere Nicola Rossi, delegato alle malghe della Città di Asiago.
In un lungo post sui social, Rossi ha riconosciuto come sia “bello notare che la nostra regione si ricorda che esiste anche una montagna, con simboli fondamentali come le malghe”. Tuttavia, ha sottolineato come negli ultimi anni queste realtà siano state “completamente abbandonate a se stesse, lasciate a carico dei comuni, che si trovano in grandissime difficoltà nel gestire i lavori essenziali di manutenzione”.
Rossi ha quindi puntato il dito sull’entità del finanziamento: “La Regione ha messo a disposizione circa 1 milione di euro, al quale potranno partecipare tutti i comuni. Ma pensiamo un attimo: in tutta la regione ci sono più di 500 malghe pubbliche. Se dividiamo questi fondi, ci rendiamo conto che la cifra disponibile per ogni malga è veramente nulla, un importo ridicolo rispetto alle esigenze reali”.
Il delegato ha usato toni forti, lanciando un vero e proprio grido d’allarme: “Mayday, mayday, mayday! Stiamo annegando! C’è bisogno di un salvagente”. Un appello provocatorio che Rossi ha rivolto a tutti i comuni montani, affinché non rinuncino a partecipare al bando: “Spero vivamente che tutti i comuni facciano domanda per questo finanziamento, affinché la Regione comprenda le lacune accumulate in questi anni e che la montagna ha bisogno di risposte concrete, non di illusioni”.
Il post si chiude con una riflessione politica che non lascia spazio a fraintendimenti: “La montagna ha bisogno di qualcuno che creda veramente in essa, non solo di chi si ricorda di noi quando c’è bisogno di voti. È tempo di agire concretamente per il nostro futuro”.
Le prese di posizione di Rigoni e Rossi accendono dunque i riflettori su un tema cruciale per la nostra montagna: la sopravvivenza delle malghe, simboli identitari ma anche importanti presidi ambientali ed economici senza i quali l’equilibrio dell’Altopiano rischia di spezzarsi.
Il post di Nicola Rossi

L’intervento di Fiorenzo Rigoni
Bando regionale Malghe, la critica di Fiorenzo Rigoni: “stanziamenti irrisori”
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