Ospedale di Asiago, da marzo via al trasferimento dei primi reparti nel nuovo nosocomio

La nuova struttura potrà ospitare i reparti esistenti e ulteriori servizi

Avrà inizio il prossimo 15 marzo il trasferimento dei primi reparti dall’attuale ospedale di Asiago alla nuova struttura che sorge al suo fianco. È quanto comunicato dai vertici dell’Ulss Pedemontana in un recente incontro intrattenuto con i sindaci dell’altopiano.

“È una bella notizia e siamo veramente entusiasti per aver raggiunto questo straordinario traguardo per Asiago ma soprattutto per la sanità altopianese. La speranza è che l’attività di tutti i reparti, già fortemente condizionata dalla pandemia in corso, possa vedere una ripresa nel più breve tempo possibile con il trasferimento nei nuovi e moderni spazi attrezzati, maggiormente idonei a contrastare il proliferare del Covid-19. Per questo, ringrazio la Regione del Veneto e la direzione dell’ULSS 7 Pedemontana per l’enorme sforzo compiuto in questi mesi e per aver saputo affrontare le molteplici difficoltà che si sono palesate nel corso degli ultimi anni nella gestione dell’immenso e complesso cantiere che ha visto innumerevoli problematiche sorte nell’esecuzione dell’appalto. Ringrazio anche i sindaci che mi hanno preceduto, in particolare l’ex sindaco Andrea Gios, per aver fortemente voluto questa struttura sanitaria in un momento in cui l’attuale ospedale di Asiago presentava gravi carenze strutturali che ne avevano compromesso la sua piena operatività”, ha commentato il sindaco di Asiago, Roberto Rigoni Stern.

Si avvia quindi verso un punto conclusivo la lotta che da anni impegna cittadini e amministrazioni altopianesi per ottenere la sicurezza di un ospedale funzionante in tutte le sue parti, sia per i residenti che per i turisti, garantendo un nosocomio che consenta di ricevere le cure necessarie senza doversi recare in pianura.

“Oggi, auspichiamo tutti che in questa innovativa ed efficiente struttura, per le attrezzatture e per gli impianti di cui è dotata, possa trovare spazio nel più breve tempo possibile, anche l’attività chirurgica, l’ortopedia, nonché il reparto di ostetricia e ginecologia, unitamente a quello di pediatria che sono stati fortemente condizionati dalla temporanea sospensione del nostro punto nascite – ha continuato Rigoni Stern – L’augurio è che con il trasferimento delle attività nel nuovo nosocomio, si apra una nuova fase della sanità di tutto l’Altopiano che vedrà sicuramente l’attivazione di ulteriori servizi, quali l’urologia e la chirurgia vascolare, in fase di avvio, che porteranno ad un’immediata ulteriore risposta alle esigenze di molti nostri concittadini. Per questo, oggi, è un giorno importante che ci aiuta a guardare positivamente al futuro della nostra Terra.”

In riferimento alla recente nomina, avvenuta questa mattina, del nuovo direttore generale dell’Ulss Pedemontana, Carlo Bramezza, il primo cittadino di Asiago ha concluso: “Ho intrattenuto con il direttore Bramezza un colloquio cordiale sulle problematiche del nostro Ospedale e su quanto dovrà essere fatto nei prossimi mesi per renderlo pienamente operativo. Ho trovato in lui un’ampia disponibilità al dialogo ed una sensibilità non comune. A lui formulo i migliori auguri di un proficuo lavoro al servizio di tutta la nostra Ulss Pedemontana”.

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