Zona rossa, parole di incoraggiamento dai sindaci

Striscioni di protesta fuori dall'IPSIA

Anche per l’altopiano si prospettano settimane dure, all’insegna della colorazione più intensa in base al rischio di contagio: il rosso.

Nel pomeriggio il presidente dell’Unione Montana Emanuele Munari, oltre a diffondere il bollettino settimanale dei contagi, ha espresso la propria vicinanza ai giovani costretti a rinunciare alla scuola e al divertimento ed ha anche rassicurato gli operatori economici dei piccoli comuni per quanto riguarda i contributi che verranno loro destinati.

Nelle stesse ore, il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern ha affidato ad un post su Facebook le proprie parole di conforto rivolte alla cittadinanza. “Penso non ci sia bisogno di raccomandazioni e appelli. Tutti noi sappiamo cosa dobbiamo fare per proteggere le fasce deboli della popolazione e per proteggerci. Tutti noi dobbiamo avere fiducia nella campagna di vaccinazione in corso che, grazie al potenziamento delle linee di vaccinazione presso il palazzetto di Canove, nei prossimi giorni porterà all’aumento considerevole delle somministrazioni giornaliere. È chiaro – ha proseguito – il momento è estremamente difficile ma credo che, nonostante la delusione e la frustrazione che ci assale, dobbiamo sforzarci di essere Comunità coesa e combattiva, sempre e comunque. Dal canto mio, assieme agli assessori ed ai consiglieri comunali, sarò al fianco dei cittadini che avranno necessità nei limiti delle mie possibilità e delle competenze dell’amministrazione comunale cercando di dare risposte e sostegno“.

Proprio nei giorni scorsi, quando si iniziava a parlare di una nuova chiusura delle strutture scolastiche in alcuni distretti del Veneto, appesi alle finestre dell’istituto superiore Mario Rigoni Stern di Asiago erano comparsi alcuni striscioni che raccontavano la contrarietà degli studenti alla riattivazione della DaD.

Dal Comune di Lusiana Conco arriva la comunicazione che domani, domenica 14 marzo, resteranno aperti i saloni di parrucchieri ed estetisti del territorio comunale. La decisione è stata condivisa da tutti i Comuni del Bassanese e risponde ad una precisa richiesta delle associazioni di categoria, per venire incontro agli operatori del settore dei servizi alla persona che da lunedì dovranno abbassare le serrande a causa della zona rossa.

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