Parcheggio interrato, sequestrato il materiale di risulta

Inquisiti la ditta che ha eseguito la bonifica e il consulente

Cantiere parcheggio interrato di Asiago

Si riaccendono i riflettori sul nuovo parcheggio interrato in costruzione ad Asiago. Dopo gli stop per la presenza di materiale bellico e la bonifica del terreno dall’amianto del tetto smantellato della vecchia stazione delle corriere, i carabinieri forestali di Venezia giovedì hanno sequestrato i cumuli di terra di risulta provenienti dagli scavi del parcheggio e depositati nei pressi del Golf Club.

Il pubblico ministero padovano Roberti ha infatti disposto il sequestro nell’ambito di un’indagine svolta nei confronti di Silvano Bolzonella, il consulente ambientale che aveva prestato la propria collaborazione nelle operazioni di bonifica, a seguito di un esposto ricevuto qualche tempo fa dalla procura di Padova. L’idea di fondo è che Bolzonella abbia millantato i propri titoli, configurando così l’ipotesi di truffa. Per questo motivo i forestali del Nipaf di Venezia stanno esaminando tutti i suoi incarichi, tra i quali quello di consulente ad Asiago. Ecco dunque come si spiega la verifica sul cantiere, sia documentale che sul campo, dalla quale è emerso che nelle terre di scavo depositate vicino al Golf sarebbero ancora presenti schegge di amianto. Su indicazione dell’Arpav e di Bolzonella, la ditta Ecoopera, la società che si era occupata della bonifica, aveva utilizzato il metodo della rotovagliatura: il terreno era stato setacciato e quello ripulito dalle schegge di amianto era stato depositato nel campo vicino al Golf Club in attesa di essere riutilizzato come copertura per il parcheggio, sopra il quale sorgerà un’area verde. Oltre a Bolzonella, è stato segnalato in procura a Vicenza anche il titolare di Ecoopera.

Custode del terreno posto sotto sequestro è stato nominato il dirigente comunale ai lavori pubblici, Gianni Dall’Osto. Ora i diretti interessati potranno opporre le proprie difese.

Le indagini non sembrano per ora intaccare i progressi del cantiere, dove anche stamattina i mezzi erano al lavoro per proseguire con le gettate: “La terra sequestrata è quella che servirà per i riempimenti di fianco al muro di contenimento – spiega Franco Sella, assessore ai lavori pubblici del Comune di Asiago – Se al momento opportuno verrà svincolata dalla magistratura, utilizzeremo quella, altrimenti provvederemo in maniera diversa. In ogni caso c’è tempo e la situazione non ci preoccupa, i lavori proseguono secondo la tabella di marcia“.

 

Giovanni Polito,
in collaborazione con Valentina Costantin

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