Canove in festa anche senza sagra

Addobbato il paese per onorare il patrono San Marco

Festa del patrono Canove

Anche quest’anno, per la seconda edizione consecutiva, Canove non potrà onorare il proprio patrono San Marco a causa della pandemia. Se però l’anno scorso la rinuncia era stata totale, questa volta i volontari della Pro Loco e gli esercenti hanno voluto dare un simbolico segnale di festa.

Sono infatti comparse in paese, nei giorni scorsi, le sagome di legno che rappresentano i cuchi, i tradizionali fischietti di terracotta simbolo della sagra, mentre le collezioni di cuchi veri e propri sono state esposte nelle vetrine di alcuni negozi. “Purtroppo abbiamo dovuto rinunciare al classico programma di intrattenimento – afferma Luigi Frigo Bettinado, vicepresidente della Pro Loco Canove – fatto di giostre, stand gastronomici e molto altro, ma abbiamo voluto mantenere un minimo di quella che è la nostra festa tradizionale.

Come di consueto sono spuntati anche degli ombrelli colorati, addobbi pensati per contrastare vivacemente la credenza popolare secondo la quale in concomitanza con il luna park arriva sempre il maltempo.
Nella gastronomia e all’interno del menù dei ristoranti del paese è poi stato inserito il piatto tipico della sagra, polenta e cavreto, disponibile in versione da asporto.

Alle 11 verrà celebrata nella chiesa parrocchiale la santa messa solenne.

La festa del patrono cade proprio nell’ultimo giorno di zona arancione per il Veneto, mentre da domani torna la zona gialla, che avrebbe probabilmente consentito festeggiamenti più diffusi. Un plauso va comunque a tutti i volontari della Pro Loco per l’impegno profuso e a tutti i commercianti che a proprio modo hanno voluto contribuire all’allestimento della frazione per creare un’atmosfera festosa.

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