Foto ricordo: VR46 con papà Graziano sulla neve di Valmaron

Valentino Rossi: un nome, una leggenda. Un mito, per gli appassionati di motociclismo, che ieri ha chiuso la sua carriera nel Motomondiale correndo l’ultima gara sul circuito di Valencia.

25 anni di carriera, 9 mondiali vinti, 5 dei quali consecutivamente tra il 2001 e il 2005; 432 gare disputate, di cui 115 vinte e 235 podi. L’unico pilota della storia ad aver vinto il titolo in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGP. Talmente bravo anche in auto che nel 2005 gli passa per la mente un ragionamento sull’eventuale esordio in Formula1.

Sappiamo tutti che Rossi ha iniziato a disegnare la sua storia, comunque già tracciata da papà Graziano, nella sua Tavullia, alla Cava, dove andavano entrambi ad allenarsi, dove Valentino ha iniziato a correre, tra gli altri, con l’amico Sic (Marco Simoncelli, ndr). La Cava negli anni si è trasformata nel Ranch e quel terreno del padre è poi diventato nei progetti e nella realtà di Rossi una scuola di motociclismo per alcuni giovani esordienti, dando alla luce campioni del mondo della Moto2 e del MotoGP, come Franco Morbidelli.

Ma, tornando indietro nel tempo, come accade per tutti c’è un passato in cui Vale è solo un bambino, anche se la sua prima volta su una moto risale all’età di appena 2 anni, e il campione di motociclismo ed esordiente nel mondo del rally è Graziano Rossi, suo padre. È allora, siamo negli anni ’80, che li troviamo entrambi sulla neve di Valmaron, a Enego: una foto ritrae papà Graziano intento a sciare con il figlio Valentino di 6 anni sulle spalle, in occasione del secondo Weekend in controsterzo organizzato dalla rivista Rally Report per  rallisti e appassionati del panorama italiano.

Valentino Rossi e papà Graziano a Valmaron Enego
Un giovanissimo Valentino Rossi con papà Graziano sulle nevi di Valmaron – Foto da Rally Report

Alla seconda edizione nel 1985, presenti i big del momento, da Cunico a Caneva, da Lucky a Tognana, oltre ai navigatori Pirollo, Popi Amati, Cecchini, De Antoni e tanti altri, si presentò anche Graziano Rossi – racconta Cristina Larcher, allora giornalista per la rivista mensile Rally Report e poi navigatrice di Vittorio Caneva e molti altri rallisti – Graziano aveva corso nel motomondiale con buoni risultati ed era approdato per passione nei rally. Graziano arrivò ad Enego con la moglie Stefania ed il figlio Valentino di sei anni. Era un bambino bellissimo e me lo ‘spupazzai’ tutto un pomeriggio, tanto che lui, facendomi sorridere, ma anche un po’ imbarazzare, chiese a suo padre: ‘Perché non sposi la Cristina?’ Di quel bambino avrei sentito parlare tanti anni dopo…

Tanti anni dopo, appunto, quaranta all’incirca, è Valentino a diventare papà di una bimba, insieme alla compagna Francesca Sofia Novello. Niente eredi destinati alle due ruote, per il momento, ma va bene così: ci vuole un po’ di pace per il Dottore, dopo una vita trascorsa a 350 chilometri all’ora. E chissà, magari un giorno, godendoci lo spettacolo della neve sulle nostre montagne, lo troveremo sull’Altopiano, intento a sciare con la figlia sulle spalle.

Un ringraziamento a Simone di Visit Enego

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