Gestione regionale integrata della forestazione e del legno: la proposta del consigliere Lorenzoni

Arturo Lorenzoni

“La gestione integrata della forestazione, del taglio, del trasporto, della lavorazione e vendita del legno devono essere coordinate su scala regionale”. É questa l’idea alla base della proposta del consigliere regionale Arturo Lorenzoni, intervenuto tramite una nota.

Il portavoce dell’opposizione ha citato la proposta che Davide Pettenella, docente di economia e politica forestale presso l’Università di Padova, ha lanciato al convegno “La montagna del futuro” tenutosi a Belluno: “È stato illuminante nel dimostrare, numeri alla mano, come un’organizzazione dell’industria del comparto avrebbe consentito di limitare i costi del disastro rappresentato dalla tempesta Vaia“.

Poi tornando sulla situazione attuale, ha continuato “Questo approccio integrato, coordinato appunto dalla Regione, potrebbe creare nuove opportunità di lavoro, in montagna e in pianura, di impresa e assicurare politiche sostenibili per il territorio. Al contrario – sottolinea Lorenzoni – la gestione della vendita dell’immensa quantità di legno messa forzatamente sul mercato ha mostrato i limiti della mancanza di una filiera organizzata dell’industria del legno in Veneto“.

Nella parte finale della nota, viene chiamato in causa Veneto Agricoltura, che “in qualità braccio operativo dell’amministrazione regionale“, secondo il consigliere regionale, avrebbe “le competenze tecniche per sostenere tale supporto al territorio e per garantire la redditività dell’industria del legno“.

Il portavoce dell’opposizione ha inoltre fatto notare che “La creazione di piattaforme di prima lavorazione e stoccaggio del legname in punti baricentrici delle aree forestali, ad esempio, permetterebbe di facilitare la nascita di imprese forestali, creare posti di lavoro e una gestione programmata delle foreste. Inoltre, nella specifica misura di sostegno prevista nel PSR – conclude Lorenzonivenga inserito non solo il capitolo, ma anche i fondi per realizzare boschi policiclici”.

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