L’ULSS 7 Pedemontana rafforza l’alleanza con i Pediatri di Libera Scelta e lo fa con un atto formale: la sottoscrizione, da parte dell’Azienda e dei rappresentanti di tutti i 43 pediatri dei due Distretti, di un nuovo Patto per la Pediatria relativo al triennio 2022-2024.
Gli indirizzi regionali contenuti nel modello di Piano delle Cure Primarie e del progetto Salute Infanzia, già declinati nel precedente Patto, trovano attuazione in questo rinnovato strumento, che definisce modelli organizzativi omogenei per la pediatria territoriale e individua le attività e le funzioni assistenziali che saranno garantite dai pediatri al fine di migliorare la capacità di presa in carico dei loro assistiti e in generale l’organizzazione e l’efficacia complessiva dei servizi sanitari (territoriali e ospedalieri) rivolti ai pazienti pediatrici.
Va ricordato che questi ultimi costituiscono anche numericamente una popolazione di grande rilievo: sono circa 60 mila i bambini e gli adolescenti fino ai 17 anni nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana, circa un sesto della popolazione complessiva di 365 mila abitanti.
«Quella con i Pediatri di Libera Scelta è una collaborazione fondamentale – sottolinea il Direttore Generale Carlo Bramezza – e siamo orgogliosi di rilanciarla ulteriormente con questo nuovo Patto per la Pediatria, che rappresenta un risultato di grande importanza per diversi aspetti. Il primo, formale e sostanziale allo stesso tempo, è rappresentato dal fatto che, analogamente a quello stipulato con i Medici di Medicina Generale, si tratta di un documento unitario sottoscritto dai rappresentanti dei pediatri di entrambi i Distretti, dunque d’ora in avanti garantiremo la totale uniformità nelle attività e nei nuovi progetti che andremo ad attivare sul territorio. Inoltre si tratta di un Patto davvero ricco di contenuti: i Pediatri saranno sempre più coinvolti e impegnati in una serie di attività fondamentali, dalla prevenzione alle vaccinazioni, fino al supporto per la Continuità Assistenziale nei fine settimana, fianco a fianco con i nostri specialisti ospedalieri. Voglio quindi sottolineare la grande disponibilità e collaborazione che hanno dimostrato per il bene dei nostri pazienti».
Sono molti infatti i contenuti del nuovo Patto per la Pediatria destinati a impattare in modo concreto sulla qualità delle cure. Ad esempio, è stato perfezionato il processo diagnostico e terapeutico della cronicità.
Un particolare impegno sarà posto inoltre sul fronte della copertura delle vaccinazioni pediatriche, che come noto nel territorio dell’ULSS 7 Pedemontana risulta al di sotto della media regionale. I Pediatri di Libera Scelta saranno quindi coinvolti anche nella somministrazione delle vaccinazioni pediatriche obbligatorie, sia presso i propri ambulatori, sia presso spazi messi a disposizione dall’ULSS 7 Pedemontana. In tale contesto si inseriscono nel nuovo Patto anche l’obiettivo di incrementare l’adesione alla vaccinazione anti-HPV, nonché l’impegno dei Pediatri a rafforzare l’azione di informazione e sensibilizzazione sulle vaccinazioni nei confronti dei genitori che manifestano incertezze al riguardo.
Un altro capitolo di particolare rilevanza riguarda l’adesione dei pediatri, su base volontaria, al Progetto Cure Primarie per lo svolgimento di turni per la continuità assistenziale pediatrica, il sabato pomeriggio e la domenica mattina, presso i Pronto Soccorso pediatrici. Sempre sul fronte della continuità assistenziale, va ricordato che il Patto prevede anche l’apertura coordinata degli studi dei pediatri per 8 ore giornaliere dal lunedì al venerdì e il sabato mattina dalle 8:30 alle 10:00.
Tutti temi sui quali i rappresentanti dei Pediatri di Libera Scelta esprimono grande sensibilità: «Avere concordato il nuovo Patto aziendale – spiega il dott. Daniele Pittarello, a nome di tutti i colleghi del Distretto Alto Vicentino – ci dà l’opportunità di continuare la collaborazione con l’Azienda socio-sanitaria in modo costruttivo per condividere obiettivi di salute e migliorare la qualità dell’assistenza. In particolare saremo impegnati direttamente nelle vaccinazioni: quella antinfluenzale, quella per il papilloma virus e i richiami previsti nella fascia di età 6-15 anni, senza dimenticare naturalmente la vaccinazione anti-Covid. E allo stesso tempo daremo il nostro supporto anche alla pediatria ospedaliera e ai Pronto Soccorso per garantire la continuità assistenziale pediatrica nei fine settimana».
Richiama l’attenzione in particolare sull’impegno per le vaccinazioni anche il dott. Roberto Badocco, rappresentante dei Pediatri di Libera Scelta per il Distretto Bassano: «Il Patto prevede il nostro coinvolgimento diretto anche per le vaccinazioni obbligatorie dell’infanzia, ma altrettanto importante è l’attività di sensibilizzazione o “recupero” di eventuali famiglie che hanno perplessità su questo tema. Il Pediatra ha infatti l’opportunità meglio di chiunque altro di instaurare un dialogo con i genitori e capire i dubbi o le problematiche legate a incertezze, ritardi o rifiuti delle vaccinazioni pediatriche obbligatorie».
Sul fronte delle vaccinazioni, la grande novità di questi giorni è proprio il coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta per la somministrazione del vaccino anti-Covid ai bambini tra i 5 e gli 11 anni, presso la “Casetta Gialla” a Schio, nel complesso della Casa della Salute De Lellis, e presso il CVP di Bassano del Grappa in spazi dedicati. Una campagna che ha fatto subito registrare il tutto esaurito per gli oltre 1.100 posti in agenda inizialmente creati, e per la quale l’ULSS 7 Pedemontana già venerdì aveva attivato ulteriori 400 posti in agenda – aprendo tra l’altro delle disponibilità anche al CVP di Asiago per mercoledì 22 dicembre – e ulteriori agende sono in fase di programmazione proprio in queste ore e saranno comunicate con tempestività.
«La nostra mission è sempre stata quella di fare prevenzione, non solo curare – ricorda il dott. Roberto Badocco -. L’abbiamo sempre fatta con le vaccinazioni tradizionali e ora, con la pandemia, questa attitudine è ancora più importante, anche per consentire ai nostri bambini di tornare ad una vita il più possibile normale. Dallo scoppio della pandemia, infatti, nei nostri ambulatori vediamo sempre più spesso bambini e adolescenti con problematiche relazionali e il vaccino è uno strumento fondamentale anche per prevenire questo tipo di disagio».
E questa è solo una delle tante ragioni per le quali la vaccinazione anti-Covid è importante anche nella fascia di età tra i 5 e gli 11 anni, come ricorda il dott. Daniele Pittarello: «Come Associazione nazionale dei Pediatri abbiamo definito un vero e proprio decalogo, dieci buoni motivi per dire sì alla vaccinazione anti-Covid anche nei bambini. La consigliamo innanzitutto per evitare una malattia potenzialmente pericolosa per sé e per gli altri, evitando i rari decessi e i ricoveri, ma anche le conseguenze a lungo termine che il Covid può avere anche sui bambini. In questo modo inoltre sarà finalmente possibile garantire la frequenza scolastica e le attività sociali, così come di prevenire possibili contagi di parenti anziani, magari non vaccinati o comunque fragili o ancora che non hanno risposto adeguatamente alla vaccinazione, e lo stesso principio riguarda anche la protezione dal contagio dei compagni di scuola. C’è poi il tema più generale di contribuire al controllo della pandemia, contenendo la circolazione del virus e il rischio di sviluppo di nuove varianti. Infine voglio sottolineare che se ben spiegato con l’aiuto del pediatra, anche il bambino accetterà con consapevolezza il vaccino. Quest’ultimo aspetto è emerso fin dalle prime vaccinazioni che abbiamo effettuato, già la settimana scorsa: c’è stata non solo una grande adesione da parte dei genitori, ma anche i bambini erano consapevoli di quello che facevano e questa è una cosa fondamentale. Anche i bambini hanno capito che il vaccino è l’unica speranza di poter uscire da questa situazione che ha logorato tutti, anche loro colpendoli duramente per l’interruzione dei rapporti sociali».
C. stampa ULSS 7
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