Omicidio di Bassano: arrestato il compagno di Giulia Rigon

Confermata l'accusa di omicidio aggravato

Henrique Cappellari

È stato arrestato attorno alle 18.30 di questo pomeriggio Henrique Cappellari, il fidanzato 29enne di Giulia Rigon, l’asiaghese trovata morta nel camper in via Capitelvecchio domenica mattina. Il ragazzo, dopo essere stato ricoverato nei giorni scorsi al San Bassiano in stato confusionale, è stato individuato oggi mentre girovagava per Bassano e condotto nel carcere di Vicenza.

Dopo l’arrivo dei Ris di Parma che hanno scandagliato sia il camper che l’area circostante dove erano state rinvenute tracce di sangue, l’autopsia eseguita dal medico legale sul corpo della vittima ha evidenziato la presenza di ferite lacero-contuse al capo e di ecchimosi ed escoriazioni sul resto del corpo. E inizia ad essere più chiara anche la dinamica, con la possibilità che l’oggetto contundente che i carabinieri non riuscivano a trovare fosse in realtà l’anello che indossava Cappellari, con il quale avrebbe inferto numerosi pugni alla fidanzata.

Fondamentale per la svolta la relazione del medico legale che ha ritenuto la versione fornita da Cappellari nelle oltre dieci ore di interrogatorio incompatibile con i traumi riportati dalla vittima.

L’ipotesi del femminicidio che si era fatta spazio fin dall’inizio delle indagini si fa quindi sempre più concreta e così anche i sospetti sul compagno, avvalorati da alcune testimonianze raccolte nelle scorse ore. In particolare, i militari hanno potuto fare il quadro della relazione tra i due giovani, risultata spesso conflittuale e complicata. Sembra che Henrique avesse creato il vuoto attorno a Giulia, isolandola dalla famiglia, dagli assistenti sociali e dalla comunità che le aveva fornito supporto fino a pochi mesi fa. Da qui, la scelta di Giulia di andare a vivere in quel maledetto camper, rifiutando ogni altra possibile soluzione offerta.

Nei prossimi giorni il giudice procederà con le indagini preliminari per la convalida del fermo, disposto dal pm Serena Chimichi sulla base della sussistenza del fondato pericolo di fuga dell’indiziato.


Omicidio di Giulia Rigon, si indaga sulle dinamiche

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